Le mobilità altre e il progetto di una città inclusiva

Approfondire il tema del rapporto tra la forma e l’organizzazione della città contemporanea e i gruppi di abitanti che, per scelta o per costrizione, si muovono “diversa-mente”, anche per stimolare un’ampia riflessione e un utile dibattito, sulle possibilità di costruire iniziative collettive di promozione di forme sostenibili di mobilità nella città di Sassari: sarà centrata su questo la giornata di studio in programma per il 10 dicembre nella città sarda

Giovne in carrozzina di fronte a numerosi ostacoli in una città

Le città del nostro Paese sono ancora troppo spesso “a ostacoli”, per le persone con disabilità

È promossa da TaMaLaCà – Tutta Mia la Città (spin-off sostenuto dall’Università di Sassari), dalla Società Cooperativa Le Ragazze Terribili di Sassari, dalla UILDM locale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori delle Province di Sassari e Olbia-Tempio, in collaborazione con il Dipartimento di Archiettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari e del Settore Comunale Politiche Educative e Giovanili, la giornata di studio in programma per mercoledì 10 dicembre a Sassari (Sala Conferenze della Camera di Commercio, Via Roma, 74, ore 9-19), intitolata mobiliTANTI. Il ruolo delle mobilità altre per il progetto di una città inclusiva.

L’incontro – tappa di partenza del progetto pilota Extrapedestri. Lasciati conquistare dalla mobilità aliena, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e promosso dal Comune di Sassari – è stato organizzato allo scopo di approfondire il tema del rapporto tra la forma e l’organizzazione della città contemporanea e i gruppi di abitanti che, per scelta o per costrizione, si muovono “diversa-mente”, attraverso il racconto di politiche, progetti e testimonianze che, oltre a fornire un approfondito quadro dello stato dell’arte, possa servire da stimolo per una riflessione e un dibattito articolati e ampi, in merito alle possibilità di costruire iniziative collettive di promozione di forme sostenibili di mobilità nella città di Sassari.

La mattinata sarà dedicata al tema Città accessibile e usabile da tutti e da ciascuno: buone pratiche a confronto e sarà introdotta da Francesca Arras di Ta-Ma-La-Cà – Tutta Mia la Città, con i saluti di Nicola Sanna, sindaco di Sassari, Maria Francesca Fantato, assessore comunale alle Politiche Educative, Giovanili e Sport, Massimo Carpinelli, rettore dell’Ateneo locale e Francesco De Rosa, presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori delle Province di Sassari e Olbia-Tempio.
Moderati poi da Ivan Blečić dell’Università di Sassari, interverranno Lucia Lancerin di CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità) (Processo partecipato per Rimuoversi in centro!. Verso un Centro Storico più accogliente per tutti a Ferrara); Willi Hüsler, docente dell’Università di Sassari, che da anni svolge un’intensa attività di consulenza e ricerca in tutta Europa nel campo del traffico, con particolare attenzione al rapporto tra traffico e città (Sicurezza e qualità urbana nel progetto degli spazi per gli spostamenti. Esperienze a confronto); Josep Miàs Gifre, architetto vincitore di numerosi premi internazionali, docente sia all’Università di Sassari, che a quelle di Barcellona e Londra (Movimenti-spazio pubblico-progetto); Nicolò Ceccarelli, docente dell’Università di Sassari (Ripensare al design della comunicazione in una prospettiva inclusiva, sostenibile, neo-local: alcune esperienze).

Nel pomeriggio, invece, centrato sul tema mobiliTANTI: testimonianze, idee, proposte di chi si “mobilità” per costruire una città inclusiva, a introdurre i lavori sarà Valentina Talu di Ta-Ma-La-Cà – Tutta Mia la Città, seguita da Francesca Arcadu della UILDM di Sassari (Persone con disabilità e barriere architettoniche/mentali: da invisibili a protagonisti del cambiamento), Sonia Desini dell’Associazione Amici di Carlo (Ascoltare con gli occhi, vedere con le mani), Barbara Letteri, maestra e progettista (Il ruolo della scuola pubblica nella promozione di forme sostenibili di mobilità), Filomena Cau del Centro Nascita Serena (Baby Pit Stop Sassari e Provincia) e Alessandro Sanna del Gruppo Pedalare in Città! di Sassari (riCICLAre gli spazi). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti, vedere nel portale dell’Università di Sassari (Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica).

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo