«Riduzione del 50% del canone mensile per tutte le offerte di telefonia fissa comprensive dei servizi internet e un’offerta specifica per la telefonia mobile caratterizzata da un congruo volume di traffico dati ad un prezzo abbordabile, che non superi il 50% del miglior prezzo praticato dall’operatore per tutte le offerte vigenti a parità di volume di traffico dati. Conferma, inoltre, per gli utenti sordi dell’esenzione dal pagamento del canone di abbonamento al servizio telefonico»: sono queste le misure adottate nei giorni scorsi dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), a favore di persone sorde, cieche totali e cieche parziali e, nel caso delle offerte di telefonia fissa, anche del nucleo familiare di cui quelle stesse persone fanno parte.
Lo si legge in un comunicato ufficiale diffuso dalla stessa AGCOM, che precisa ulteriori dettagli riguardanti le agevolazioni e che spiega come tali misure siano state adottate «per garantire agli utenti disabili un accesso equivalente a quello della maggior parte degli utenti e un’effettiva libertà di comunicazione», provvedimento che «aggiorna le agevolazioni in vigore dal 2007, divenute ormai obsolete alla luce dell’evoluzione tecnologica del mercato e della crescita esponenziale di servizi e applicazioni Internet».
Un primo commento arriva dall’ENS (Ente Nazionale Sordi), Associazione che in una nota, dichiarandosi soddisfatta delle misure adottate, sottolinea di avere «sempre evidenziato come le agevolazioni fossero obsolete, considerata la velocità con cui si evolvono i dispositivi e le tecnologie di connessione in rete. Infatti, rendere disponibili 50 SMS al giorno per la telefonia mobile non teneva conto delle specifiche esigenze di comunicazione delle persone sorde, che oggi utilizzano prevalentemente la rete dati per la videocomunicazione e messaggistica istantanea».
«Ora l’AGCOM va nella giusta direzione – conclude l’ENS -, ma da parte nostra continueremo a vigilare affinché i provvedimenti non solo siano sempre realmente rispondenti al diritto alla comunicazione delle persone sorde, ma vengano aggiornati con cadenza almeno biennale, per stare al passo con l’evolversi continuo della tecnologia». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: progetti@ens.it (Amir Zuccalà).