Esplorazione tattile di Giorgio de Chirico e Alberto Giacometti

Nuovo appuntamento per il progetto “Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim”, tramite il quale il noto museo veneziano sta creando un percorso di accessibilità e realizzando un processo di sensibilizzazione alla conoscenza attraverso il tatto, conducendo il pubblico con e senza disabilità visive alla scoperta di una serie di capolavori. Durante la due giorni dell’11 e 12 marzo, verranno introdotte le opere scultoree di Alberto Giacometti e approfondita la metafisica di Giorgio de Chirico

Giorgio de Chirico, "La nostalgia del poeta", 1914

“La nostalgia del poeta” di Giorgio de Chirico (1914), sarà una delle opere al centro del prossimo appuntamento di “Doppio Senso”

Nuovo appuntamento a Venezia, sabato 11 e domenica 12 marzo, per Doppio Senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim, l’innovativo progetto seguito sin dagli inizi anche dal nostro giornale, con il quale nell’autunno del 2015 il noto museo di Palazzo Venier dei Leoni aveva per la prima volta aperto il proprio patrimonio artistico anche al pubblico con disabilità visive, iniziando un processo di sensibilizzazione alla conoscenza dell’arte attraverso il tatto, grazie a una serie di visite guidate e laboratori per non vedenti, ipovedenti e vedenti, adulti e bambini.

L’iniziativa si avvale della collaborazione dell’Istituto dei Ciechi di Milano e dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), oltreché del patrocinio dell’ICOM Italia (il Consiglio Internazionale dei Musei)e del contributo di The Gordon and Llura Gund Foundation, della Fondazione Araldi Guidetti e della Vaduz e Kirsh Foundation. «Un percorso – com’era stato spiegato a suo tempo – che dal figurativo all’astrazione, porta alla conoscenza e a una lettura tattile delle avanguardie storiche amate e collezionate dalla volitiva mecenate americana Peggy Guggenheim».

Nel prossimo fine settimana, dunque, sono previsti un’introduzione alle opere scultoree di Alberto Giacometti e un approfondimento della metafisica di Giorgio de Chirico, analizzando diversi lavori, a partire dal capolavoro Sulla spiaggia di Pablo Picasso (1937), per passare all’analisi del dipinto di de Chirico La nostalgia del poeta (1914), entrambi riprodotti in termoform e resina, con matrice realizzata a mano presso il Centro del Materiale Didattico dell’Istituto dei Ciechi di Milano.
Ci si dedicherà poi alle opere di Giacometti Donna che cammina (1936) e Donna in piedi (1947), sculture che verranno esplorate in originale, in seguito alla valutazione del loro stato di conservazione e della loro leggibilità al tatto.

«Giorgio de Chirico – spiegano dalla Guggenheim – ritrae spesso piazze e ambienti dove sembra esserci un progressivo serrarsi spaziale. In La nostalgia del poeta, attraverso l’associazione inconsueta di elementi tra loro estranei, mette insieme oggetti che diventano allusivi e simbolici. La nostalgia, tema centrale dell’opera, emerge nei singoli soggetti rappresentati: il busto di una scultura in basso, un manichino e un obelisco con la presenza di un pesce fossile. La scena sembra immobile, senza tempo, silente, misteriosa. Dagli scenari metafisici di de Chirico si passerà quindi alle opere filiformi di Giacometti, uno dei più importanti scultori del Novecento, che dopo un periodo surrealista, realizzerà sculture incorporee, esili, ridotte alla loro essenzialità, risultato di una lunga riflessione teorica».

Da ricordare che, come sempre, al termine dell’esplorazione tattile condotta da Valeria Bottalico – ricercatrice e formatrice in àmbito di accessibilità museale e componente di ICOM Italia – vi sarà un laboratorio con il noto scultore non vedente Felice Tagliaferri, che aiuterà a consolidare l’immagine mentale formata dell’opera d’arte fruita.
Detto poi che come di consueto la giornata del sabato sarà dedicata agli adulti e quella di domenica ai bambini dai 6 ai 12 anni e che questi incontri sono gratuiti (fino a esaurimento posti), anticipiamo anche il calendario dei prossimi appuntamenti di Doppio Senso, che saranno il 22 e 23 aprile, il 20 e 21 maggio e il 24 e 25 giugno. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: doppiosenso@guggenheim-venice.it.

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