Un bel servizio, ma con autobus non accessibili

«Esprimo il mio apprezzamento – scrive Vincenzo Gallo – alla Società NTV, per il servizio di trasporto treno/bus denominato Italobus, che collega tramite dei pullman (e un unico biglietto) le città gravitanti attorno all’alta velocità ferroviaria. Devo però far rilevare che – come mi è stato riferito chiamando il numero verde del servizio – gli autobus utilizzati sono inaccessibili alle persone con disabilità motoria in carrozzina…»

Vorrei esprimere il mio apprezzamento alla Società NTV – l’impresa ferroviaria privata promotrice dei treni ad alta velocità Italo – per il servizio di trasporto treno/bus denominato Italobus, che collega tramite dei pullman (e un unico biglietto) le città gravitanti attorno all’alta velocità ferroviaria. Con piacere, tra l’altro, ho letto che esso riguarda anche la mia Regione (la Calabria).

Pullman utilizzati per il servizio Italobus

I pullman utilizzati per il servizio Italobus

Devo però far rilevare che – come mi è stato riferito chiamando il numero verde del servizio – gli autobus utilizzati sono inaccessibili alle persone con disabilità motoria che hanno invece diritto alle stesse opportunità degli altri viaggiatori, come è previsto dalla Costituzione Italiana, dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata dall’Italia con la Legge 18/09), oltreché da normative specifiche sull’abbattimento delle barriere architettoniche, riguardanti anche i servizi di trasporto.
Penso a tal proposito al Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 503/96 (Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici) o al Regolamento Europeo n. 181/2011, riguardante i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus.
Mi auguro pertanto che NTV possa erogare al più presto un servizio che non sia discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità che si spostano in carrozzina. Basterebbe, naturalmente, installare sui mezzi un semplice elevatore.

Padre di un giovane con disabilità.

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