Niente è impossibile, nemmeno sugli sci

Una bella vacanza a Prato Nevoso (Cuneo), per un gruppo di persone con disabilità fisica, impegnate a sciare ognuno a suo modo e con accorgimenti e attrezzature adeguati ad ogni esigenza, «non sarebbe possibile – scrive Maria Pia Amico – senza la disponibilità, l’intraprendenza, l’iniziativa e l’organizzazione dell’Associazione Volontari Genova, un gruppo di persone di tutte le età che ha scelto di trascorrere parte del tempo libero insieme a persone con disabilità fisica, permettendo loro di sciare e di fare cose inimmaginabili fino a qualche anno fa»

Due persone con disabilità sciano a Prato Nevoso (Cuneo)

Persone con disabilità impegnate con gli sci a Prato Nevoso (Cuneo)

Da qualche anno l’Associazione Volontari Genova organizza una vacanza a Prato Nevoso, nel Cuneese, dedicata a persone con disabilità fisica, iniziativa di quattro giorni sulla neve, resa possibile grazie all’impegno congiunto dei volontari, dell’Associazione genovese FA.DI.VI. e… Oltre – che raggruppa famiglie di disabili che hanno realizzato una struttura per il “Dopo Di Noi” [se ne legga anche nel nostro giornale, N.d.R.] – e degli insegnanti di scuola di sci Snowboard Academy di Prato Nevoso.
La vacanza inizia di solito verso la metà di marzo, dal giovedì alla domenica, ma dietro c’è un lungo lavoro di preparazione e accordi logistici, economici e altre necessità.
Si parte da Genova nel pomeriggio con le auto dei volontari e con un pulmino fornito dalla FA.DI.VI. e… Oltre, per arrivare nella prima serata. L’indomani, e per altri due giorni, ogni persona con disabilità proverà l’ebbrezza di sciare, ognuno a suo modo e con accorgimenti e attrezzature adeguati ad ogni esigenza. C’è infatti chi scia con il “guscio”, una specie di seggiolino a forma di guscio d’uovo con sotto un monosci, dove viene imbragato chi non può usare gli arti superiori e inferiori e che con l’aiuto di istruttori preparati viene messo sulla seggiovia e portato in cima alla montagna, per poi scendere a valle. Per chi invece può stare in piedi ed è autonomo con le braccia, la soluzione è uno snowboard opportunamente adattato, dove si può sciare assistiti da un insegnante qualificato. Infine, c’è il monosci per quelli che hanno un ottimo controllo delle braccia, che consiste in un “guscio” con delle racchette, che il disabile può manovrare sempre con l’aiuto di un maestro da sci.

Si scia fino all’ora di pranzo, che si consuma al sacco, e dopo si gioca con i “gommoni” dove la persona con disabilità che ci sta dentro viene trascinata su per un pendio e lasciata andare giù in scivolata, con gran divertimento di tutti.
Oltre a ciò vi sono altre attività collaterali come le passeggiate nel paese, le visite al pub o al ristorante della “mitica” signora Maria, amica di tutti e sempre protagonista di gradite sorprese con le sue amiche.

Tutto questo, però, non sarebbe possibile senza la disponibilità, l’intraprendenza, l’iniziativa e l’organizzazione di Volontari Genova, un gruppo di persone di tutte le età che ha scelto di trascorrere parte del tempo libero insieme a persone con disabilità fisica. Oltre alla vacanza in montagna, infatti, l’Associazione programma serate a teatro, in pizzeria e gite varie, con lo scopo primario di una sempre maggiore sensibilità, visibilità, inclusione del mondo della disabilità.
Si tratta di un’organizzazione no-profit, che si finanzia quindi tramite iniziative benefiche, donazioni e contributi, non ultimo quello di FA.DI.VI. e… Oltre, che permette a molte persone di sciare e di fare cose inimmaginabili fino a qualche anno fa.

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