Già 266 interventi per l’adattamento domestico

Verifica delle condizioni degli ambienti e valutazione delle abilità della persona: su questo si basano i sopralluoghi realizzati in Toscana (al momento già 266), nell’àmbito di “Adattamento domestico per l’autonomia”, progetto promosso dalla Regione e coordinato dal CRID (Centro Regionale di Informazione e Documentazione sull’accessibilità). L’iniziativa consente alle persone con grave disabilità di ricevere una consulenza tecnica sul livello di accessibilità delle abitazioni, potendo poi ottenere un contributo economico per la realizzazione delle opere necessarie

Cucina accessibile

Un esempio di cucina accessibile a una giovane con disabilità motoria

Sono già stati ben 266 i sopralluoghi realizzati nell’àmbito del progetto Adattamento domestico per l’autonomia, promosso dalla Regione Toscana e coordinato dal CRID Toscana (Centro Regionale di Informazione e Documentazione sull’accessibilità), organismo che fa parte del network di CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità).
L’iniziativa consente in sostanza alle persone con grave disabilità di ricevere una consulenza tecnica sul livello di accessibilità delle abitazioni e di ottenere un contributo economico per la realizzazione delle opere necessarie. Le domande di intervento ammesse sono state 300, mentre 800.000 sono gli euro stanziati ed erogabili, da parte della Regione Toscana.
Da dire inoltre che insieme all’Amministrazione Regionale e al CRID, sono coinvolti nella realizzazione del progetto anche la Società della Salute Fiorentina Nord Ovest, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, il CNR di Pisa e i Laboratori Ausili delle Aziende Sanitarie.

«Al fine di mettere in campo la soluzione migliorativa più adatta – si legge in una nota di CERPA Italia -, tutti gli interventi svolti nell’àmbito di questo progetto si aprono con la verifica delle condizioni degli ambienti, tramite una consulenza tecnica a cura di architetti esperti di accessibilità, e delle abilità della persona, valutata in presenza di operatori sociosanitari. Consentire alle persone con disabilità di migliorare le condizioni di accessibilità della propria casa per una sua completa fruizione: questo è l’obiettivo degli interventi programmati. E per le soluzioni proposte è possibile appunto richiedere un contributo economico alla Regione Toscana».

Iniziati nello scorso mese di aprile, i sopralluoghi si concluderanno entro il 30 settembre, termine entro il quale tutte le consulenze tecniche saranno inviate alle 34 Società della Salute/Zone Distretto della Regione. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@cerpa.org.

Il network di CERPA Italia
Esso riunisce oggi il CRIBA Emilia-Romagna e il CRIBA Friuli Venezia Giulia (ove CRIBA sta per Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale), il CRID Toscana (Centro Regionale di Informazione e Documentazione), la Cooperativa Sociale Independent L. di Merano (Bolzano) e il Centro per l’Autonomia Umbro.
Grazie a tale rete, i cinque Centri hanno la possibilità di scambiarsi informazioni e competenze, partecipare ad attività di formazione e aggiornamento, condividere strumenti operativi e soluzioni progettuali per l’accessibilità e la fruibilità degli ambienti di vita, dalle abitazioni agli spazi pubblici, dai negozi ai luoghi di lavoro.

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