Le opere di Francesco Messina da conoscere attraverso il tatto e l’ascolto

Nel pomeriggio di oggi, 29 novembre, lo Studio Museo Francesco Messina di Milano farà conoscere attraverso i sensi le opere di colui che è stato ritenuto come uno dei più grandi scultori figurativi del Novecento, durante l’iniziativa denominata “riTrATTO”, promossa in occasione dell’imminente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre dall’Unità Case Museo e Progetti Speciali del Comune di Milano, in collaborazione con l’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) e con il patrocinio di ICOM Italia, la Sezione Nazionale del Consiglio Internazionale dei Musei

Francesco Messina

Francesco Messina (1900-1995) è ritenuto come uno dei più grandi scultori figurativi del Novecento

Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 29 novembre (ore 16-18), lo Studio Museo Francesco Messina di Milano (Via San Sisto, 4/a) aprirà le proprie porte, a ingresso libero, per far vivere una nuova esperienza, e far conoscere attraverso i sensi le opere di colui che è stato ritenuto come uno dei più grandi scultori figurativi del Novecento.

La bella iniziativa – denominata riTrATTO e promossa in occasione dell’imminente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre – è stata voluta dall’Unità Case Museo e Progetti Speciali del Comune di Milano, in collaborazione con l’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) e con il patrocinio di ICOM Italia, Sezione Nazionale del Consiglio Internazionale dei Musei.

«I partecipanti – spiegano dall’ANS – potranno scoprire i ritratti in bronzo di Francesco Messina attraverso il tatto e l’ascolto, durante un incontro dedicato a chiunque voglia conoscere e ri-conoscere gli uomini e le donne abilmente rappresentati dall’artista. Sfiorando infatti la superficie bronzea, percependone la tridimensionalità e ascoltando le parole con cui l’artista seppe raccontare quegli stessi personaggi che aveva mirabilmente immortalato nelle sue opere, se ne potrà percepire tutta la personalità sua e dei vari soggetti ritratti. Un momento quindi tutto da condividere, una nuova esperienza da vivere». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Rosa Garofalo (rgarofalo@subvedenti.it).

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