L’occhio della città intelligente

Si chiama “L’occhio della città intelligente” ed è una nuova applicazione gratuita per smartphone e tablet, che permetterà alle persone con ridotta capacità visiva di muoversi autonomamente nelle aree urbane, sia a piedi che con i mezzi pubblici. La realizzazione proviene dal CESPD (Centro Studi e Ricerche per le Problematiche della Disabilità) dell’Università di Firenze, che l’ha attuata in collaborazione con i Lions e i Leo Club toscani. «Per noi è uno splendido regalo», dichiara Antonio Quatraro, presidente dell’UICI Toscana

App "L'occhio della città intelligente"

L’applicazione per smartphone e tablet “L’occhio della città intelligente”

Si chiama L’occhio della città intelligente ed è una nuova applicazione per smartphone e tablet che permetterà alle persone con ridotta capacità visiva di muoversi autonomamente nelle aree urbane, sia a piedi che con i mezzi pubblici.
La realizzazione proviene dal CESPD (Centro Studi e Ricerche per le Problematiche della Disabilità) dell’Università di Firenze, che l’ha attuata in collaborazione con i Lions e i Leo Club toscani. Il Punto di forza che la differenzia da altre simili, è sostanzialmente l’integrazione tra un sistema di navigazione evoluto (GPS) e i dati forniti dalle Reti Civiche Comunali e dalle Aziende di Trasporto Pubblico.
Disponibile gratuitamente per i sistemi operativi Android e Ios, la App è gestibile dalle persone non vedenti attraverso i comandi vocali e il touch screen (schermo tattile), sfruttando i settaggi di accessibilità previsti dai normali smartphone. Essa consente tra l’altro di controllare in tempo reale le fermate degli autobus e dei taxi più vicine, oltre a fornire informazioni sulle zone wifi disponibili e sulla dislocazione delle strutture sanitarie. Il Comune di Firenze farà segnatamente da pilota al progetto, che verrà poi esteso ad altre località.
«Per noi è uno splendido regalo – ha dichiarato Antonio Quatraro, presidente dell’UICI Toscana (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – perché muoversi in città da parte di chi non vede è una vera e propria avventura. Per fortuna c’è la tecnologia a renderci la vita meno difficile!». (S.B.)

Ringraziamo per la segnalazione Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cespd@unifi.it; uictosc@uiciechi.it.

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