In casa delle persone non autosufficienti

Presentiamo tre schede di approfondimento – edizioni rivedute e aggiornate di materiali già curati negli anni scorsi – curate dalla rete dei CAAD dell’Emilia Romagna, i Centri Provinciali per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico, che dal 2005 offrono consulenza gratuita interdisciplinare (tecnico/progettuale, fiscale, sanitaria, sociale) a persone con disabilità e anziane non autosufficienti. Le prime due schede (bagno e doccia a pavimento) sono per lo più rivolte ai progettisti e agli installatori, la terza al mondo dei servizi sociosanitari per la terza età

Bagno accessibile

Esempio di bagno accessibile

Già più volte, in questi anni, «Superando.it» ha avuto occasione di occuparsi dei CAAD dell’Emilia Romagna, Centri Provinciali per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico, che operano ormai dal 2005, a seguito di un progetto di carattere regionale, offrendo consulenza gratuita interdisciplinare (tecnico/progettuale, fiscale, sanitaria, sociale) a persone con disabilità e anziane non autosufficienti.
I servizi CAAD si interfacciano con un’ampia varietà di figure della realtà della non autosufficienza: persone con disabilità e familiari, operatori sanitari e sociali, tecnici e progettisti dell’àmbito edilizio, impiantistico, tecnologico. E ancora, amministratori pubblici, associazionismo, amministratori di condominio, sindacati inquilini, ditte di ausili e di lavori nel campo edilizio, per terminare con gli Uffici Fiscali dell’Agenzia delle Entrate.
Per tutti è utile – oltre al ruolo informativo svolto dal sito della rete, dalla newsletter e dalle stesse équipe di lavoro, tramite gli “sportelli informativi” presenti presso tutte le sedi provinciali – l’approntare materiali di informazione e supporto della progettazione e dei servizi.
Qui di seguito presentiamo tre schede di approfondimento, edizioni rivedute e aggiornate di materiali già curati negli anni scorsi. I primi due (bagno e doccia a pavimento) sono per lo più rivolti al mondo dei progettisti e degli installatori, il terzo (servizi per una vita assistita e attiva-AAL) al mondo dei servizi sociosanitari per la terza età.

Indicazioni generali per il bagno
(a cura di Stefano Martinuzzi, architetto)
L’organizzazione di un bagno nuovo o l’adattamento di uno esistente sono finalizzati a renderlo accessibile e fruibile in sicurezza. Occorre basarsi sull’attenta valutazione degli spazi e dei componenti presenti in questo ambiente affinché essi rispondano alle esigenze delle persone che lo utilizzeranno, anche con eventuali ausili.
Queste indicazioni, generali ma che dovranno essere singolarmente personalizzate, sono articolate, in questa scheda di approfondimento, con descrizioni e immagini esemplificative, per componenti.
Questi i temi trattati: porta; pavimento; doccia e vasca; lavabo; sanitari; sostegni (il testo è disponibile a questo link).

Indicazioni generali per la realizzazione di una doccia a pavimento
(a cura di Stefano Martinuzzi, architetto e Maria Rosaria Motolese, ingegnere)
All’interno del bagno, lo svolgimento delle funzioni relative al lavaggio integrale della persona avviene, generalmente, in vasca o in doccia. Di queste due modalità, la doccia può essere allestita con un’accessibilità totale, se realizzata a filo pavimento, vale a dire senza alcun ostacolo, gradino o bordo di contenimento, rialzo o profilo di tenuta.
Il principio è quello di ottenere la massima praticabilità della superficie disponibile all’interno del bagno, rendendo calpestabile, quando non in uso, l’area solitamente impegnata da vasche ingombranti o da piatti doccia rialzati sul pavimento.
Oltre ai vantaggi per una normale o difficoltosa deambulazione, l’incremento dello spazio pianeggiante ottenibile nell’eliminazione di una vasca preesistente consente di usufruire del bagno anche con ausili di mobilità, migliorando le condizioni di accesso in carrozzina o con sedie doccia/wc e riducendo il rischio potenziale di cadute in spazi stretti in prossimità di elementi sporgenti (wc, bidet, lavabo).
Questi i temi trattati: impermeabilizzazione; raccolta e smaltimento acque; pavimentazione; erogazione e contenimento acqua; sistemi di sostegno e sedute (il testo è disponibile a questo link).

Servizi AAL (Servizi ad anziani per una vita assistita e attiva)
(a cura di Massimiliano Malavasi e Carlo Montanari, ingegneri)
La crescente disponibilità di prodotti e servizi basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) può offrire un valido supporto a un invecchiamento attivo e in buona salute, migliorando la qualità della vita delle persone anziane e di coloro che le assistono e, al tempo stesso, la sostenibilità dei sistemi di assistenza, supportando il complesso sistema della domiciliarità.
L’insieme dei servizi di cui sopra prendono il nome di Servizi di Active and Assisted Living (AAL, che fa riferimento a una vita attiva e assistita) dall’omonimo programma di ricerca dell’Unione Europea, che dal 2014 stimola l’introduzione di soluzioni innovative all’interno dei sistemi di assistenza.
Il ruolo di queste nuove soluzioni tecniche, altamente personalizzabili e quindi rispondenti al progetto di vita che vede al centro la persona e il suo rapporto con l’ambiente, può avere un importante impatto su diversi aspetti legati all’abitare, in primis quelli relativi alla sicurezza e alla prevenzione degli incidenti domestici.
Questi i temi trattati: telesoccorso; telemonitoraggio ambientale; servizi e risorse (il testo è disponibile a questo link).

Per ulteriori informazioni e presa di visione di altre documentazioni di carattere tecnico-progettuale, è possibile consultare le Sezioni Adattare la casa: ambienti temi e Adattare la casa: schede tecniche, nel sito della rete dei CAAD.
Inoltre, per rimanere informati sulle attività dei CAAD e in generale sui temi dell’adattamento domestico nelle situazioni di non autosufficienza, ci si può anche iscrivere alla newsletter mensile dall’home page del citato sito della rete dei CAAD.

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