Un corso di inglese per non vedenti e ipovedenti

«Imparare una lingua straniera permette di migliorarsi professionalmente, divertirsi e riuscire a comunicare con più facilità con amici di altri Paesi. Non è però facile trovare dei corsi specializzati per chi ha problemi visivi, ma adesso anche nelle nostre città è possibile frequentare un corso di lingua inglese per non vedenti o ipovedenti»: è con legittimo orgoglio che dall’UICI di Forlì-Cesena parlano del corso di inglese per persone non vedenti e ipovedenti, organizzato in collaborazione con il Centro Linguistico Cesena e con il progetto “Blind Bat”

Disegno di omino rosso (insegnante) alla lavagna di fronte ad alcuni omini blu (alunni)«Imparare una lingua straniera permette di migliorarsi professionalmente, divertirsi e riuscire a comunicare con più facilità con amici di altri Paesi. Non è però facile trovare dei corsi specializzati per chi ha problemi visivi, ma adesso anche nelle nostre città è possibile frequentare un corso di lingua inglese per non vedenti o ipovedenti»: è con legittimo orgoglio che dall’UICI di Forlì-Cesena (Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti) parlano dell’iniziativa organizzata in collaborazione con il Centro Linguistico Cesena e con Blind Bat, progetto formato da un gruppo di giovani che lavorano su iniziative di accessibilità rivolte a persone con disabilità visiva attraverso la tecnologia, che collabora anche con le sedi universitarie di Cesena e di Forlì.

Partito a gennaio, il corso di inglese ha già riscosso ottime risposte da parte dei due gruppi di studenti dislocati a Forlì e a Cesena (composti da cinque persone ciascuno), suddivisi in gruppi in base alla loro conoscenza preliminare della lingua, stabilita attraverso un breve test d’ingresso svolto naturalmente in modalità accessibile. Le lezioni si avvalgono dei più adeguati sussidi didattici, con schede in Braille, file audio e materiale di studio compatibile con i più comuni lettori vocali.
«È il primo corso di inglese di questo tipo organizzato nella nostra Provincia – spiega la curatrice e docente Genny Marzocchi – e nasce dai racconti di una delle partecipanti, che mi ha manifestato la sua passione per l’inglese, ma anche la difficoltà a trovare in zona un corso per non vedenti. Fino a qualche anno fa, infatti, per studiare l’inglese andava a Bologna in treno perché era la sede più vicina per un corso di specializzato. Oggi, fortunatamente, la situazione è cambiata grazie alla disponibilità dell’UICI, che ha fornito le sedi e il servizio accompagnamento per chi ne ha bisogno. La risposta dei partecipanti è molto positiva e abbiamo anche uno studente da Faenza e uno da Rimini».

Già da diversi anni Marzocchi – componente anche del citato progetto Blind Bat – collabora come volontaria con l’UICI ed è una docente apprezzata non solo per la sua capacità comunicativa, ma anche per l’abilità nel creare un ambiente di studio in cui gli allievi si sentono a proprio agio. Per l’iniziativa del corso dedicato a non vedenti e ipovedenti ha potuto contare sulla collaborazione di Silvia Fabbri, che dirige il Centro Linguistico Cesena, dove lei stessa lavora. Fabbri, infatti, ha accolto con entusiasmo la possibilità di fornire un servizio necessario e mai proposto prima in un àmbito così specializzato. «Un’iniziativa in linea con l’attività del nostro Centro – dichiara – , dove la qualità della didattica e la specializzazione in settori specifici è importantissima».
«Crediamo nella collaborazione e nel lavoro di squadra – conclude Genny Marzocchi – e il corso di inglese è un esempio di come possiamo migliorare la qualità della vita di tutti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Marzia Mecozzi (m.mecozzi@audiotre.com).

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