“Non vedi che ci riesci?”: lo sport alleato dei giovani con disabilità visiva

«Questa giornata sarà un’occasione per scoprire tutte le potenzialità che lo sport e l’attività fisica in generale possono offrire ai giovani con disabilità visiva»: viene presentato così, dall’UICI di Reggio Emilia, l’evento denominato “Non vedi che ci riesci?”, in programma per il 12 maggio nella città emiliana, a coronamento di un progetto di supporto alle famiglie aventi figli con disabilità visiva o plurima, partito circa un anno fa a livello regionale, coinvolgendo attivamente decine di genitori di Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Rimini

Cecilia Camellini

La campionessa di nuto paralimpico Cecilia Camellini sarà tra gli ospiti della giornata di Reggio Emilia

«Per superare le difficoltà e i piccoli e grandi ostacoli che chi vive la disabilità visiva deve affrontare ogni giorno, nella crescita e nella formazione dei ragazzi, ma non solo, un ruolo fondamentale è giocato dallo sport, attraverso cui si creano relazioni, nascono amicizie e viene arricchita la propria vita con nuove esperienze. Un’occasione per scoprire tutte le potenzialità che l’attività fisica può offrire sarà la giornata denominata Non vedi che ci riesci?».
Viene presentato così, dall’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), l’evento in programma per il 12 maggio, presso il Circolo Equitazione CERE della città emiliana, a cura dell’UICI Emilia Romagna e dell’IRIFOR Emilia Romagna (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI), in collaborazione con i progetti Stessa Strada per Crescere Insieme e Città Senza Barriere, oltreché con l’Istituto Regionale per i Ciechi Giuseppe Garibaldi e con il Circolo ospitante.
L’iniziativa coronerà un progetto di supporto alle famiglie aventi figli con disabilità visiva o plurima, partito circa un anno fa a livello regionale e svoltosi contemporaneamente nelle città di Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Rimini, coinvolgendo attivamente decine di genitori. Il tutto tramite cicli di incontri di gruppo nei quali sono state affrontate varie tematiche e colloqui individuali di approfondimento di specifiche criticità. Un vero e proprio momento collettivo di informazione per le famiglie con figli di ogni età con disabilità visiva o plurima.

«L’attività fisica – sottolinea Chiara Tirelli, presidente dell’UICi di Reggio Emilia – e più in generale tutte le attività motorie, sono un valore fondamentale per la crescita e la formazione dei ragazzi e non solo. Lo sport, infatti, ha una valenza positiva sul benessere psicofisico di ogni persona, favorisce integrazione ed aggregazione. Inoltre può facilitare anche le attività riabilitative. L’evento del 12 maggio concluderà un progetto condiviso con i genitori, un’iniziativa informativa e di reciproco confronto molto partecipata che ha dato i suoi frutti. C’è stato un forte coinvolgimento emotivo e per le famiglie è stato importante e formativo capire, grazie all’aiuto di tanti esperti e professionisti, come comportarsi con i propri figli, quale tipologia di attività motoria far intraprendere e con quali tempistiche, quali aspettative avere, comprenderne gli obiettivi, ma anche rendersi conto del valore di far parte di un gruppo».

«La parola chiave dell’evento – concludono dall’UICI reggiana – sarà “farcela!”. Non smettere mai di fronteggiare le difficoltà con coraggio e grazie al sostegno della famiglia, degli amici e degli educatori. Lo sport diventa dunque un alleato per trovare fiducia in se stessi e donarla agli altri, ma anche per imparare a condividere, collaborare e cooperare insieme. E l’attività fisica è il trampolino per diventare campioni o anche solo bravi giocatori nel mondo dello sport, della scuola, del lavoro e soprattutto nella vita». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo della giornata del 12 maggio a Reggio Emilia. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Marzia Mecozzi (m.mecozzi@audiotre.com).

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