Lo sguardo del gatto ovvero L’inclusione a teatro

La compagnia bergamasca Teatro Prova ha iniziato a lavorare con la disabilità nel 1996, progettando e realizzando percorsi di laboratori in cui il teatro è strumento e occasione per aprirsi alle diversità. Quest’anno ha organizzato il primo Festival di teatro e inclusione, denominato “Lo sguardo del gatto”, in programma dal 30 maggio al 1° giugno presso l’Abbazia Benedettina di San Paolo d’Argon (Bergamo). Saranno tre giornate di spettacoli, workshop e incontri rivolti alla cittadinanza, per adulti e bambini, divertendosi e riflettendo sul tema dell’inclusione

Realizzazione grafica elaborata per il Festival "Lo sguardo del gatto", San Paolo d'Argon (Bergamo), 30 maggio-1° giugno 2019Già attiva dagli Anni Ottanta, la compagnia bergamasca (e cooperativa sociale) Teatro Prova ha iniziato a lavorare con la disabilità nel 1996, progettando e realizzando percorsi di laboratori in cui il teatro è strumento e occasione per aprirsi alle diversità. In questi oltre vent’anni anni di esperienza, si è creata dunque un’équipe di lavoro variegata per professionalità e competenze che progetta e realizza percorsi teatrali sulla base delle specifiche esigenze e attese dei partecipanti.
«L’obiettivo – spiegano i responsabili – è quello di valorizzare le differenze, trasformando, con un’azione creativa sulle singole persone, quello che nella vita quotidiana è considerato vincolo in potenzialità, quasi sempre imposto dall’ambiente circostante. Questi progetti sono rivolti a enti e realtà di varia natura che operano sul territorio della Provincia di Bergamo e che si occupano della presa in carico di persone (bambini, giovani, adulti) con disabilità fisiche e/o psichiche. Seppur diversi come struttura organizzativa e nella mission, ciò che accomuna gli enti a cui si rivolgono i nostri progetti è l’interesse a integrare il teatro con le consuete modalità di intervento delle organizzazioni coinvolte e alla base è sempre presente la convinzione che il teatro rappresenti un’opportunità di espressione e comunicazione, un momento ludico e aggregativo, uno strumento di inclusione e integrazione».

È su queste premesse che Teatro Prova ha deciso quest’anno di organizzare il primo Festival di teatro e inclusione, denominato Lo sguardo del gatto, nato in primo luogo con la volontà di presentare e dar voce ai tanti progetti e ai vari anni di impegno sulla diversità, il tutto arricchito poi da attività, proposte e suggestioni giunte anche a livello internazionale.
Dal 30 maggio al 1° giugno, quindi,  presso l’Abbazia Benedettina di San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo, vi saranno tre giornate di spettacoli, workshop e incontri rivolti alla cittadinanza, per adulti e bambini, fornendo a tutti una preziosa opportunità di aprire una riflessione sul tema dell’inclusione attraverso il linguaggio performativo.
«Tutte le attività proposte – viene sottolineato dagli organizzatori -, dai laboratori pomeridiani rivolti ad adulti e bambini, agli incontri serali e ai momenti conviviali, sono stati pensati per incoraggiare il confronto, grazie a occasioni di lavoro e scambio informali».

Sostenuto dalla Fondazione Cariplo (attraverso il bando Cultura Sostenibile), Lo sguardo del gatto è patrocinato dal Comune di San Paolo d’Argon e ha potuto trovare ospitalità presso l’Abbazia Benedettina della localita bergamasca, grazie alla collaborazione con Fileo, progetto promosso da Diakonia ONLUS, braccio operativo della Caritas Diocesana bergamasca.
L’iniziativa, va ricordato in conclusione, coinvolgerà Centri Diurni e gruppi di utenti con cui la Teatro Prova collabora già da tempo. (S.B.)

A questo link sono disponibili tutte le notizie (oltre al programma completo), sul Festival Lo sguardo del gatto di San Paolo d’Argon (Bergamo). Per ulteriori informazioni: Viviana Messina (ufficiostampa@teatroprova.com).

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