Vado a vivere da solo: una scelta possibile, non un’emergenza

«Il “Dopo di Noi” andrebbe sperimentato già “Durante Noi”, cioè intravedendo in quali ambienti e con quale organizzazione si potrà svolgere la vita del figlio adulto con disabilità»: è partendo da questo assunto che si articoleranno i lavori del convegno intitolato “Vado a vivere da solo. Una scelta possibile, non un’emergenza”, organizzato per il pomeriggio del 9 ottobre a Campobasso dalla Sezione locale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), in collaborazione con il CSV Molise (Centro Servizi per il Volontariato)

Giovane donna con sindrome di Down al computer

Una giovane donna con sindrome di Down al computer

«Il problema del “Dopo di Noi” – sottolineano dall’AIPD Casanostra Campobasso (Associazione Italiana Persone Down) – è una responsabilità da condividere, non solo una forte preoccupazione per i genitori. Così ogni genitore di un figlio con disabilità si trova, inevitabilmente, a confrontarsi con il problema di cosa avverrà del figlio dopo la propria morte. I genitori di figli con disabilità vogliono infatti evitare che essi debbano rientrare nel circuito emarginante dei “ricoveri speciali” e si pongono pertanto il problema di come organizzare il loro futuro, rendendosi conto che il “Dopo di Noi” andrebbe sperimentato già “Durante Noi”, cioè intravedendo in quali ambienti e con quale organizzazione si potrà svolgere la vita del figlio adulto con disabilità».

Viene presentato così il convegno intitolato Vado a vivere da solo. Una scelta possibile, non un’emergenza, organizzato dalla stessa AIPD Casanostra Campobasso, in collaborazione con il CSV Molise (Centro Servizi per il Volontariato), per il pomeriggio di mercoledì 9 ottobre nel capoluogo del Molise (Auditorium del Palazzo ex GIL, ore 15).

Da segnalare, tra gli altri relatori, anche Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD ed Enzo Razzano della Fondazione Italiana verso il Futuro (Progetti di residenzialità, percorsi educativi e attività laboratoriali per persone con sindrome di Down e altre disabilità cognitive). (S.B.)

Ringraziamo per la collaborazione l’Ufficio Stampa dell’AIPD Nazionale.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: aipdcb@tiscali.it.

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