La dislessia, le tecnologie e la didattica: un accordo tra l’AID e Microsoft

È in programma per il 6 dicembre a Roma il primo appuntamento – rivolto ai docenti delle scuole – promosso nell’àmbito di un protocollo d’intesa siglato tra l’AID (Associazione Italiana Dislessia) e Microsoft Italia, che prevede iniziative congiunte di formazione e sensibilizzazione per insegnanti e famiglie, volte a promuovere l’utilizzo della tecnologia da parte degli studenti con DSA (distrubi specifici dell’apprendimento), affinché riescano ad esprimere il loro pieno potenziale, grazie a strumenti pensati appositamente per aiutarli a superare le loro difficoltà

Giovane studentessa con dislessia

Una giovane studentessa con dislessia

«Questo accordo rappresenta per la nostra Associazione un importante passo avanti per la cultura dell’inclusione e dell’accessibilità nel sistema scolastico, attraverso la realizzazione di progetti di formazione e promozione di nuove tecnologie applicate alla didattica. Oggi in Italia si stimano circa 2 milioni di persone con DSA (disturbi sepcifici dell’apprendimento) e fra loro oltre 276.000 sono studenti, che attraverso un piano didattico personalizzato e tecnologie avanzate, possono trovare diverse modalità di apprendimento nel percorso verso la piena inclusione e il successo scolastico».
Così Sergio Messina, presidente dell’AID (Associazione Italiana Dislessia), commenta il recente protocollo d’intesa siglato tra la stessa AID e Microsoft Italia, che prevede iniziative congiunte di formazione e sensibilizzazione per docenti e famiglie, volte a promuovere l’utilizzo della tecnologia da parte degli studenti con DSA, affinché riescano ad esprimere il loro pieno potenziale, grazie a strumenti pensati appositamente per aiutarli a superare le loro difficoltà.

Sta quindi ora per arrivare il primo appuntamento previsto dall’accordo e dedicato ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Lo si avrà esattamente nel pomeriggio del 6 dicembre, presso la sede Microsoft di Roma, mentre ulteriori quattro incontri sul territorio e cinque webinar (seminari in rete) verranno organizzati nei prossimi mesi, per sensibilizzare il pubblico sull’utilizzo di soluzioni digitali a supporto dei processi di inclusione didattica.
Nel corso di tutti gli incontri, Microsoft metterà a disposizione di studenti, docenti e genitori i cosiddetti Learning Tools, ossia una serie di strumenti tecnologici sviluppati per favorire e migliorare le capacità di lettura e scrittura: da soluzioni di lettura immersiva, alla dettatura vocale, alla traduzione automatica.
L’obiettivo di questa collaborazione è pertanto proprio quello di promuovere l’utilizzo di tali strumenti, integrati all’interno di quelli di uso comune, come Windows 10 o i programmi di Office 365, affinché la loro diffusione fra tutti gli studenti, compresi quelli con DSA, possa contribuire a realizzare una nuova inclusività, aperta a tutti e non vincolata all’utilizzo di software specifici.

Da parte dell’AID, inoltre, l’iniziativa si svilupperà attraverso iniziative formative rivolte sia all’interno dell’Associazione (con incontri dedicati ai soci con cariche istituzionali), sia all’esterno, verso scuole, università, enti di ricerca.
Per quanto riguarda invece Microsoft Italia, l’accordo rientra all’interno di Ambizione Italia, progetto di formazione, aggiornamento e riqualificazione delle competenze in chiave digitale, con il quale la Società si propone di coinvolgere entro il 2020 oltre 2 milioni di giovani, studenti, NEET (che non studiano né lavorano) e professionisti in tutta Italia, formando oltre 500.000 persone e certificando 50.000 professionisti, con l’obiettivo di contribuire all’occupazione e alla crescita dell’Italia, riducendo il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili.
Il programma di Ambizione Italia dedicato alla scuola, per l’anno scolastico 2019-2020, ha proprio fra le sue parole chiave l’accessibilità, al fine di garantire a tutti le stesse possibilità di apprendimento. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: amorabito@lifecommunication.agency (Anna Morabito); comunicazione@aiditalia.org (Gabriele Brinchilin).

La dislessia e gli altri DSA (disturbi specifici dell’apprendimento)
Il più diffuso DSA (disturbo specifico di apprendimento) è la dislessia, cioè il disturbo specifico della lettura, che si manifesta e si evolve in concomitanza dell’inizio dell’attività scolastica, quando emergono le prime difficoltà nell’attivare in maniera fluente e senza affaticamento tutte quelle operazioni mentali necessarie per leggere, quali riconoscere le lettere singole, le sillabe e quindi le parole, associandole ai suoni corrispondenti. Frequenza degli errori e lentezza nella decodifica ne sono i tipici aspetti: il bambino può, per esempio, presentare difficoltà nel riconoscere, scambiandoli tra loro, grafemi che differiscono visivamente per piccoli particolari quali: “m” con “n”, “c” con “e”, “f” con “t”, “a” con “e”.
La persona con disortografia, invece, evidenzia la difficoltà a tradurre correttamente le parole in simboli grafici e a confondere il suono delle lettere (per esempio “f/v”, “t/d”, “p/b”, “c/g”, “l/r”).
Un terzo disturbo che impedisce alla persona di esprimersi nella scrittura in modo fluido è la disgrafia, caratterizzata da una grafia spesso illeggibile, da una pressione eccessiva sul foglio e dallo scarso rispetto degli spazi sul foglio.
C’è infine la difficoltà a comprendere simboli numerici e a svolgere calcoli matematici, conosciuta con il nome di discalculia. Stando ai dati, circa il 3% della popolazione studentesca è affetta da tale disturbo, che complica la lettura e la scrittura dei numeri e soprattutto l’elaborazione delle quantità. Gli errori collegati a questa problematica molto spesso non vengono riconosciuti nell’immediato. Diversi, infatti, sono i casi di discalculia erroneamente diagnosticati come dislessia.

L’AID (Associazione Italiana Dislessia)
È nata con la volontà di fare crescere la consapevolezza e la sensibilità verso il disturbo della dislessia evolutiva, che in Italia si stima interessi circa 2 milioni di persone.
Conta oltre 18.000 soci e 98 Sezioni attive su tutto il territorio nazionale.
Lavora per approfondire la conoscenza dei DSA e per promuovere la ricerca, accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie nella scuola, affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA stessi.
È aperta ai genitori e ai familiari di bambini dislessici, ai dislessici adulti, agli insegnanti e ai tecnici (logopedisti, psicologi, medici).

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