Il percorso della Valle dei Templi verso l’accessibilità

Cosa manca alla Valle dei Templi di Agrigento, sito che custodisce uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico, per essere realmente accessibile? Quali sono gli ostacoli per le persone con diverse disabilità e quali le informazioni non adeguate? Per fotografare la situazione attuale, con l’obiettivo di risolvere le varie criticità e far sì che tutti possano accedere liberamente e in autonomia a questo luogo unico, è stato avviato un percorso virtuoso e partecipato, coinvolgendo le organizzazioni del territorio impegnate sul fronte dell’accessibilità e della mobilità

Il direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento Roberto Sciarratta accoglie due visitatori

Il direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento Roberto Sciarratta accoglie due visitatori (foto di Daniele Rosapinta)

Che cosa manca alla Valle dei Templi di Agrigento, sito che custodisce uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico di età classica, per essere realmente accessibile? Quali sono gli ostacoli per chi si muove con difficoltà e quali le informazioni non adeguate?
Per fotografare la situazione attuale, con l’obiettivo di risolvere le varie criticità e far sì che tutti possano accedere liberamente e in autonomia a questo luogo unico, è stato avviato un percorso virtuoso e partecipato, coinvolgendo recentemente, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, le organizzazioni del territorio impegnate sul fronte dell’accessibilità e della mobilità. A loro, infatti, è stato presentato sia lo stato attuale dell’intero Parco Archeologico della valle dei Templi, sia i progetti da realizzare nell’immediato futuro.
Nel dettaglio, hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle Società Cooperative Sociali Rinascita, CAPP e PASA (Progetto Assistenza Svantagiatoi Anziani), delle Associazioni Saieva, ENS Agrigento (Ente Nazionale Sordi), AISLA Agrigento (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e Nuove Ali, oltreché del Consorzio Turistico di Agrigento: a tutti è stato chiesto di riflettere sui progetti in essere e di rendere noti i propri suggerimenti.

«Si tratta di un progetto – spiega Simonetta Trovato dell’Ufficio Comunicazione di CoopCulture, ente responsabile dei servizi nel Parco Archeologico – che sta molto a cuore al direttore del Parco Archeologico Roberto Sciarratta il quale non nasconde di avere egli stesso problemi di deambulazione e di sperimentare quindi personalmente ogni singolo intervento, prima di renderlo fruibile per il pubblico. È stato infatti lo stesso Sciarratta ad acquistare due carrozzine elettriche di ultima generazione a disposizione di chi ha esigenze speciali e a far realizzare una passerella accanto al Tempio di Giunone, per permettere a tutti di muoversi in libertà nel sito e di scoprirne i percorsi senza l’aiuto di nessuno. Insomma, l’effetto che si vuole creare è quello di itinerari inclusivi, non dedicati soltanto alle persone con disabilità, ma utili a tutti, per visitare in autonomia la Valle dei Templi».

Costruito insieme a CoopCulture, il progetto punta dunque all’abbattimento di barriere, scale, dislivelli che possono intralciare il percorso, ma anche alla formazione del personale e a educational dedicati ai tour operatori specializzati in turismo accessibile.
«Molto è stato messo in campo – sottolinea Trovato -, dai tragitti già regolati, ai servizi igienici per persone con disabilità, che sono numerosi e disseminati lungo il percorso di visita, dalla formazione del personale di custodia nell’utilizzo del linguaggio LIS (Lingua dei Segni Italiana), alla riscrittura dei pannelli sbiaditi o non leggibili con facilità dalle persone ipovedenti o in carrozzina; e ancora, l’aumento delle informazioni in Braille, che oggi sono soltanto di fronte ai templi principali, fino al potenziamento delle videoguide in LIS. Un discorso a parte merita il Museo Archeologico Griffo, interessato anch’esso, così come il sito archeologico di Eraclea Minoa, da questo progetto multicanale sull’accessibilità che risponde alle linee guida del Ministero per i Beni e le Attivtà Culturali e per il Turismo: numerose bacheche espositive, infatti, sono poco illuminate, le didascalie non sempre leggibili, mancano videoguide in LIS, e spesso non funzionano le pedane montascale per le carrozzine. Sarà inoltre necessario che il Museo stesso si dedichi e si attrezzi di conseguenza a un pubblico con disabilità cognitive, disturbi specifici e dell’apprendimento (dislessia, disgrafia) o con deficit dell’attenzione».

Nell’immediato è in programma, entro la primavera del prossimo anno, la realizzazione delle passerelle di accesso per le carrozzine al Tempio dei Dioscuri nella Valle dei Templi, i parcheggi per persone con disabilità presso il Museo Griffo, il Tempio di Giunone e la Porta V, ma anche il restyling della cartellonistica sulla strada di accesso alla Valle dei Templi, al Museo Griffo e al sito di Eraclea Minoa.
Dal canto suo, CoopCulture si occuperà del rapporto diretto con gli utenti, moltiplicando le audioguide in LIS, con cui sarà possibile visitare il quartiere ellenistico e il teatro, la Via dei Sepolcri e il Tempio della  Concordia; i visitatori con problemi di accessibilità, inoltre, potranno servirsi di “speciali” visite dedicate.
Non mancherà naturalmente un’adeguata informazione su tutti gli interventi attuati, sia sulla carta stampata che nel web. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa CoopCulture Sicilia (Simonetta Trovato, Adriana Falsone), simonettatrovato@gmail.com, adriana.falsone@gmail.com.

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