Coronavirus e disabilità: parla l’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani

È un importante documento, disponibile anche in italiano, la guida “Covid-19 e i diritti delle persone con disabilità”, prodotta dall’Alto Commissariato dell’ONU per i Diritti Umani, che intende sensibilizzare sull’impatto della pandemia da coronavirus nei confronti delle persone con disabilità e dei loro diritti, focalizzare l’attenzione su alcune pratiche promettenti già adottate in tutto il mondo, identificare le azioni chiave per gli Stati e le altre parti interessate, nonché fornire risorse preziose per ulteriori informazioni su come garantire risposte al coronavirus basate sui diritti

Realizzazione grafica curata dal Consiglio d'Europa, sui diritti delle persone con tutte le forme di disabilità

Una realizzazione grafica dedicata ai diritti delle persone con tutte le forme di disabilità

Sensibilizzare sull’impatto della pandemia da coronavirus nei confronti delle persone con disabilità e dei loro diritti. Focalizzare l’attenzione su alcune pratiche promettenti già adottate in tutto il mondo. Identificare le azioni chiave per gli Stati e le altre parti interessate. Fornire risorse preziose per ulteriori informazioni su come garantire risposte al coronavirus basate sui diritti: sono questi i fondamentali obiettivi perseguiti dall’Alto Commissariato dell’ONU per i Diritti Umani, con la pubblicazione della guida sul tema Covid-19 e i diritti delle persone con disabilità (disponibile a questo link).

«Mentre la pandemia Covid-19 minaccia tutti i membri della società – si legge nella presentazione della pubblicazione -, essa è ancora più feroce nei confronti delle persone con disabilità a causa delle barriere ambientali e istituzionali, oltreché degli stereotipi e pregiudizi che si riproducono anche nella risposta al coronavirus. Le condizioni di salute di molte persone con disabilità, inoltre, sono minate da situazioni preesistenti che le rendono più esposte al contagio, presentando sintomi più gravi in caso di infezione, con un maggiore rischio di morire».

Ma non solo, «durante l’attuale crisi – si legge ancora -, le persone con disabilità che dipendono dal sostegno per la loro vita quotidiana possono trovarsi del tutto isolate nella propria casa, così come quelle che vivono negli istituti sono ancor più vulnerabili, come dimostra il numero esorbitante di decessi nelle strutture residenziali o in quelle psichiatriche. Il tutto ricordando che in questo periodo sono aumentate anche le barriere nell’accesso ai servizi sanitari e alle informazioni, nonché all’istruzione online. Cala infine la tutela da forme di violenza fisica e psicologica».
«E ci sono anche particolari gruppi di persone con disabilità – concludono dall’Alto Commissariato dell’ONU -, come i detenuti, i senzatetto o coloro che non dispongono di un alloggio adeguato, i quali affrontano rischi ancora maggiori».

A tutti questi temi è dedicata la guida di cui detto, documento del tutto degno di nota, di cui suggeriamo caldamente la consultazione. Ora ne è disponibile anche un ampio estratto in italiano (a questo link), grazie alla traduzione curata dalla LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile la guida sul tema Covid-19 e i diritti delle persone con disabilità, pubblicata dall’ Alto Commissariato dell’ONU per i Diritti Umani.

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