Il terapista occupazionale per la persona con esiti di Covid-19

Man mano che i sintomi respiratori di un paziente Covid migliorano, arriva il momento della riabilitazione funzionale per ogni altro problema conseguente alla malattia, gestita da un team multidisciplinare che può includere terapisti occupazionali, fisioterapisti, logopedisti e dietologi. Parte da questa consapevolezza il corso formativo a distanza “Il terapista occupazionale e la persona con esiti di Covid-19”, attivato dall’AITO (Associazione Italiana dei Terapisti Occupazionali) e rivolto alle persone impegnate nelle discipline mediche e nelle professioni sanitarie

Terapista occupazionale al lavoro con una persona

Un terapista occupazionale al lavoro con una persona

«L’idea che i pazienti che sopravvivono alle cure intensive e alla ventilazione meccanica per diverse settimane – viene sottolineato dall’AITO (Associazione Italiana dei Terapisti Occupazionali) possano essere dimessi a casa senza ulteriori cure mediche è una pericolosa illusione. Infatti, con l’avanzamento della pandemia, c’è un numero crescente di pazienti Covid che soffrono di una varietà di altri problemi, neurologici e cardiologici. L’importanza della riabilitazione, per altro, è evidenziata anche dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che sottolinea come, man mano che i sintomi respiratori di un paziente migliorano, quando la persona viene staccata dal supporto di ventilazione, arriva il momento della riabilitazione funzionale gestita dall’intero team multidisciplinare, che può includere terapisti occupazionali, fisioterapisti, logopedisti e dietologi».

«Secondo alcuni studiosi – aggiungono sempre dall’AITO – l’occupazione può contribuire al senso di padronanza di una persona e rafforzarne l’identità, può ripristinare le abitudini e la normalità. Molte occupazioni, dunque – come il riposo, l’esercizio fisico e l’alimentazione – sono attività che promuovono la salute, essenziali per rispondere e riprendersi dal trauma. Inoltre, l’occupazione è un mezzo attraverso il quale le persone supportano se stesse e gli altri, attraverso la quale ricordano la loro connessione con la spiritualità. Dal canto loro, i terapisti occupazionali, utilizzando un approccio centrato sulla persona, possono valutarne i bisogni e in tal senso il servizio di terapia occupazionale richiesto chi si sta riprendendo dal Covid-19 può variare notevolmente e dovrebbe essere identificato e fornito usando appunto i princìpi centrati sulla singola persona».

Parte da questi assunti il corso formativo a distanza denominato Il terapista occupazionale e la persona con esiti di Covid-19, già attivo dall’8 dicembre a cura dell’AITO e rivolto ai Soci della stessa e della SIRN (Società Italiana di Riabilitazione Neurologica), oltreché a tutte le persone impegnate nelle discipline mediche e nelle professioni sanitarie, ma anche agli studenti dei corsi di laurea abilitanti alla professione di terapista occupazionale. (S.B.)

A questo link, nel sito dell’AITO, è disponibile il programma del corso e ogni ulteriore approfondimento sullo stesso. Per ulteriori informazioni: segreteria@aito.it (Gabriella Casu).

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