Subacquea Zero Barriere

Associazione Sportiva Dilettantistica di Bussolengo (Verona), qualificata per la preparazione e il rilascio di brevetti subacquei a persone con disabilità motorie, sensoriali e psicologico-relazionali, ATIS Diving Club ha promosso per l’11 settembre, presso la piscina della propria città, la giornata denominata “Subacquea Zero Barriere”, una festa di sport per tutti, con prove subacquee e di respirazione gratuite

ATIS Diving Club

Una persona con disabilità insieme a due istruttori dell’Associazione ATIS Diving Club

Associazione Sportiva Dilettantistica di Bussolengo (Verona), che da tre anni organizza corsi di nuoto subacqueo per adulti e bambini con e senza disabilità, ATIS Diving Club ha promosso per sabato 11 settembre, presso la piscina della propria città (Piazza del Grano), la giornata denominata Subacquea Zero Barriere, una festa di sport per tutti, con prove subacquee e di respirazione gratuite.
«L’obiettivo principale di questa iniziativa – spiega il presidente di Atis Diving Club Alberto Tumminelli – è quello di far conoscere la subacquea a favore delle persone con disabilità fisica e sensoriale e di sostenere tutte le Associazioni che trattano le tematiche sportive e sociali sul nostro territorio».

Nel dettaglio, le prove subacquee aperte a tutti si svolgeranno dalle 16.30, mentre in serata (ore 20) è prevista la premiazione e la consegna degli attesati ai partecipanti e agli allievi della scuola subacquea di Atis Diving Club.

L’Associazione veronese, va sottolineato, applica gli standard formativi delle didattiche riconosciute in tutto il mondo (NADD, CMAS e HSA) ed è autorizzata a rilasciare brevetti subacquei riconosciuti, offrendo competenze e dispositivi per un’esperienza subacquea ai massimi livelli, con attrezzature per simulazioni in aula e spazi ricreativi. Grazie inoltre alla Certificazione HSA (Handicapped Scuba Association International) e al progetto Diving for All, è qualificata per la preparazione e il rilascio di brevetti subacquei a persone con disabilità motorie, sensoriali e psicologico-relazionali.
«Lavoriamo – aggiunge Tumminelli – per aumentare l’inclusione sociale e per continuare ad abbattere le barriere architettoniche che si frappongono tra lo sport e la disabilità. Lo faremo anche l’11 settembre, per dimostrare che nessuno dev’essere lasciato indietro, evidenziando i punti di forza che una persona con disabilità può riscoprire sott’acqua e i benefìci che questo sport può garantire a livello sia fisico che mentale. L’impressione, infatti, di passeggiare nello spazio, la sensazione di immergersi suggeriscono una diversa fisicità che, speriamo, possa aprire gli occhi a chi ancora vede barriere, dove noi vediamo libertà». (S.B.)

Ringraziamo Alessandra Corradi per la segnalazione.

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: info@atisdiving.it (Valentina Tumminelli).

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