Giovani con disabilità intellettive impegnati nel “Giardino dei Diritti”

Anche i giovani dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e quelli dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo) hanno affiancato Amnesty International Potenza nella manifestazione denominata “Il Giardino dei Diritti”, svoltasi l’11 settembre nel capoluogo lucano, contribuendo attivamente, con il loro impegno, «a trasformare un non-luogo in uno spazio di vita, diritti, rivendicazione, partecipazione, rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni», dando vita a una delle più alte forme di cittadinanza attiva

Potenza, 11 settembre 2021, "Il Giardino dei Diritti" (©AIPD-Associazione Italiana Persone Down)

Le persone dell’AIPD Potenza e dell’ANGSA Basilicata insieme ad Amnesty International, durante la manifestazione di Potenza “Il Giardino dei Diritti” (©AIPD-Associazione Italiana Persone Down)

Promossa dal Gruppo Italia 308 di Amnesty International Potenza, insieme all’AIPD di Potenza (Associazione Italiana Persone Down) e all’ANGSA della Basilicata (Associazione Nazionale Genitori di Persone con Autismo), la manifestazione Il Giardino dei Diritti, svoltasi l’11 settembre scorso con la coillaborazione e il supporto del Comune di Potenza, si è posta l’obiettivo di rendere Piazza Indipendenza del capoluogo lucano un punto di intersezione tra alcuni palazzi, in uno spazio pubblico destinato alla “coltivazione” dei diritti umani.
I giovani con sindrome di Down dell’AIPD locale hanno partecipato attivamente all’evento, contribuendo anche con il loro impegno, come è stato scritto, «a trasformare un non-luogo in uno spazio di vita, diritti, rivendicazione, partecipazione, rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni», dando vita a una delle più alte forme di cittadinanza attiva.
Come viene infatti sottolineato dall’AIPD, «il coinvolgimento delle persone con sindrome di Down, con la loro partecipazione laboriosa, vuol dire anche cambiare un paradigma: da soggetti assistiti a soggetti propositivi e attivi».
Un’attenzione non secondaria dell’evento è stata dedicata anche alla sempre più urgente questione ambientale: uno spazio non utilizzato, infatti, è stato reso giardino, con piante, fiori e la collocazione di alcune panchine dedicate a coloro che hanno subito una violazione dei propri diritti umani e per i quali Amnesty International si è spesa e si sta spendendo molto. (S.B.)

Ringraziamo l’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) per la segnalazione.

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