Non una semplice celebrazione, ma un passo in più per il rispetto dei diritti

«Quella di oggi non è soltanto una ricorrenza celebrativa, ma una Giornata in cui le Istituzioni devono prestare maggiore attenzione alle politiche indispensabili per abbattere ogni tipo di barriera, affinché le tante persone che vivono con una disabilità vengano considerate come cittadini e cittadine di un Paese civile»: lo ha dichiarato sia al Senato che alla Camera Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, in occasione delle cerimonie istituzionali dedicate alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di oggi, 3 Dicembre

Vincenzo Falabella e Lisa Noja, 3 dicembre 2021, Camera dei Deputati

Il presidente della FISH Falabella e la deputata Lisa Noja, durante l’incontro di questa mattina alla Camera

«Con il nostro costante impegno vogliamo cercare di costruire un mondo migliore che non lasci indietro nessuna persona con disabilità. E questa Giornata Internazionale deve servire da una parte ad accendere i riflettori sui diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, ancora troppo spesso negati, dall’altra parte a riflettere sugli stigmi e i pregiudizi ancora diffusi sulla disabilità. L’occasione giusta, dunque, per tracciare un bilancio su quanto si è riusciti finora a realizzare, ma anche su quanto ancora resta da fare».
Così Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), ha aperto il proprio intervento al Senato, nell’àmbito delle celebrazioni istituzionali per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di oggi, 3 Dicembre.

Dialogo sulla disabilità. Cosa si è fatto e cosa si può ancora fare insieme: questo il titolo dell’incontro a Palazzo Madama, promosso da Erika Stefani, ministra per le Disabilità (se ne legga anche la nostra presentazione), che per l’occasione ha voluto sottolineare «l’importanza del lavoro svolto in quest’ultimo anno insieme alla FISH e alla FAND (Federazione tra le Associazioni delle Persone con Disabilità».

«Quella di oggi – ha aggiunto Falabella – non è soltanto una ricorrenza celebrativa, ma una Giornata nella quale le Istituzioni devono prestare maggiore attenzione alle politiche necessarie e indispensabili per abbattere ogni tipo di barriera, affinché le tante persone che vivono con una disabilità vengano considerate come cittadini e cittadine di una stessa comunità di appartenenza, di un Paese civile».
Tutti concetti, questi, ribaditi poco dopo dal Presidente della FISH a Palazzo Montecitorio, durante l’incontro denominato Da un campo estivo inclusivo alla Convenzione ONU: la lunga marcia per i diritti delle persone con disabilità, promosso dal presidente della Camera Roberto Fico, anche questo da noi presentato nei giorni scorsi.
Qui, riferendosi a un messaggio pervenuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Falabella ha sottolineato ancora una volta come «il livello di civiltà di uno Stato si riconosca nella capacità di abbattere muri e barriere. Proprio giornate come questa servono a dare risposte certe, concrete e non più rinviabili alle quasi 4 milioni di persone che vivono oggi con una disabilità in Italia».

Mentre scriviamo, va ricordato in conclusione, ovvero nel pomeriggio di oggi, è già in corso, in modalità telematica, il confronto La FISH verso la Conferenza Nazionale, tra gli esperti del Centro Studi Giuridico della Federazione e i vari leader associativi che la compongono, per definirne le posizioni ufficiali, sia in vista della prossima Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità del 13 dicembre, sia per le interlocuzioni sui futuri Decreti Attuativi della Legge Delega sulla disabilità. (S.B.)

L’incontro in corso nel pomeriggio di oggi, 3 dicembre, di cui si parla nella presente nota può essere seguito in diretta sulla pagina Facebook, sul canale canale YouTube e sul sito internet della FISH. Per ogni ulteriore iunformazione e approfondimento: ufficiostampa@fishonlus.it (Gaetano De Monte).

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