Intimità e sessualità delle persone con sclerosi multipla

«L’80% delle persone con una diagnosi di sclerosi multipla – sottolineano dall’AISM – convive con problematiche sessuali»: è alla luce di tale consapevolezza, che il terzo appuntamento di “Le parti del tutto” – nuova campagna promossa dalla stessa AISM e realizzata da “Freeda Platform”, per parlare di tutte le sfaccettature della sclerosi multipla nella vita quotidiana – affronterà proprio il tema della sessualità, con un video che verrà lanciato in rete domani, 14 febbraio, in occasione della Giornata di San Valentino

Donna bionda dietro a un giovane uomo in carrozzina«L’80% delle persone con una diagnosi di sclerosi multipla – sottolineano dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multiple) – convive con problematiche sessuali. Per una malattia cronica come la sclerosi multipla, infatti, così variabile e imprevedibile, l’impatto emotivo è elevatissimo e anche quando si è giovani. Si stima pertanto che i problemi sessuali vadano dal 34 all’85% nella donna e dal 50 al 90% nell’uomo, spesso non limitandosi solo alla persona che ne è colpita, ma con ripercussioni sul partner e sulla sfera intima della vita di una coppia».
È alla luce di queste consapevolezze, che il terzo appuntamento di Le parti del tutto – nuova campagna promossa dalla stessa AISM e realizzata da Freeda Platform, piattaforma di marketing, dati e creatività del Gruppo che supporta le organizzazioni nell’ascolto e nella comunicazione con le nuove generazioni, iniziativa voluta per parlare di tutte le sfaccettature della sclerosi multipla nella vita quotidiana – affronta proprio il tema della sessualità, con un video in cui parleranno le psicoterapeute dell’AISM Enrica Badino ed Erika Pietrolongo, che verrà lanciato in rete domani, 14 febbraio, in occasione della Giornata di San Valentino.

«Nessun argomento è tabù – dichiara Francesco Vacca, presidente dell’AISM – quando si parla di sclerosi multipla: non lo sono neppure temi come la sessualità e l’intimità. Sono aspetti della vita di cui parlare con le persone e nella nostra Associazione si fa, perché sono parte importanti della vita e della salute emotiva di ogni persona. Il modo infatti in cui una persona riesce a reagire alla malattia può dipendere in gran parte da come chi le sta accanto ne affronta la sua complessa realtà e anche questa è una sfida importante. Perché quindi non lanciarla in occasione di San Valentino?».

In Italia ogni anno si registrano 3.600 nuove diagnosi di sclerosi multipla e le persone colpite sono circa 133.000, con una diffusione doppia nelle donne rispetto agli uomini. La forma recidivante-remittente costituisce circa l’85% di tutti i casi ed è caratterizzata dall’alternanza di recidive o attacchi e dall’insorgenza di sintomi neurologici improvvisi. Una condizione, dunque, che mette a dura prova la qualità della vita delle persone che ne soffrono, condizionando la quotidianità e la sfera familiare.
Le parti del tutto, dunque, intende proporre la testimonianza diretta di ragazzi e ragazze che vivono questa condizione e l’impatto della malattia sull’ambiente e la famiglia, con l’obiettivo di stimolare una riflessione, tramite un racconto senza filtri.
Sessualità, sport, viaggi, i sintomi e le difficoltà di ogni giorno: questi i temi principali che vengono affrontati nella serie, composta in totale da sei episodi, i primi due dei quali sono già disponibili (a questo e a questo link), mentre il terzo, come detto, lo sarà da domani, 14 febbraio.

«La collaborazione con l’AISM – afferma Andrea Scotti, amministratore delegato e co-fondatore di Freeda – conferma il nostro impegno nella promozione di messaggi inclusivi e di empowerment [crescita dell’autoconsapevolezza, N.d.R.]. Infatti, stimolare una riflessione sincera attorno al tema della sclerosi multipla, attraverso il racconto disincantato e senza filtri dei protagonisti, rientra perfettamente nella nostra vision e nei progetti che seguiamo con Freeda Platform». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

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