Districarsi nella giungla della tecnologia ad occhi chiusi

Contrastare il diffuso senso di disagio evidenziato da molte persone con disabilità visiva, nel dover ricorrere obbligatoriamente a dispositivi digitali anche per il disbrigo di semplici operazioni della vita quotidiana (SPID, pagamenti elettronici, carta d’identità digitale, prenotazioni di treni o aerei ecc.): è l’obiettivo di “Districarsi nella giungla della tecnologia ad occhi chiusi”, terzo progetto del genere promosso dall’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), approvato dalla Città di Torino nell’àmbito dei fondi ministeriali del “Piano di inclusione”, area 2

Persona con disabilità visiva consulta un quotidiano al computer

Una persona con disabilità visiva davanti al computer

Si chiama Districarsi nella giungla della tecnologia ad occhi chiusi ed è la terza iniziativa del genere promossa dall’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti).
Si tratta di un progetto approvato dalla Città di Torino nell’àmbito dei fondi ministeriali del Piano di inclusione, area 2.
Il nome stesso ne richiama il contenuto e l’obiettivo, che è quello di contrastare il diffuso senso di disagio, evidenziato da molte persone con disabilità visiva, nel dover ricorrere obbligatoriamente a dispositivi digitali anche per il disbrigo di semplici operazioni della vita quotidiana (SPID, pagamenti elettronici, carta d’identità digitale, prenotazioni di treni o aerei ecc.).
Le attività inizieranno presumibilmente nel prossimo mese di aprile. (S.B.)

Per informazioni: apri@ipovedenti.it.

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