Lavoro: la storia di Tommaso dimostra che le barriere possono essere superate

Tommaso Guerra è un giovane con la sindrome di Noonan, malattia genetica che provoca diverse anomalie fisiche e che nei giorni scorsi ha firmato il suo primo contratto di lavoro. «La sua assunzione – commenta Daniele Romano, presidente della Federazione FISH Campania – dimostra che le barriere possono essere superate, e che le persone con disabilità possono acquisire competenze al pari di tutti i cittadini»

Tommaso Guerra

Tommaso Guerra

Tommaso Guerra è un giovane con la sindrome di Noonan, malattia genetica che provoca diverse anomalie fisiche e che nei giorni scorsi ha firmato il suo primo contratto di lavoro. Infatti, dopo il percorso nel Servizio Civile Nazionale per il progetto Teverolaccio Rural Hub, iniziativa che mette insieme una rete di operatori impegnati nel Comune di Succivo (Caserta) e nell’Agro Atellano, per preservare e valorizzare il contesto storico e ambientale del territorio, Tommaso è stato assunto dalla Cooperativa Sociale Terra Felix, che ha in gestione il casale di Teverolaccio, sempre in provincia di Caserta. In particolare, il giovane ha acquisito competenze sia sulla didattica che nel settore agricolo e combinando questi due aspetti, si è ricavato uno spazio nel ruolo di divulgatore, che sfrutta attraverso i canali social della Cooperativa stessa.

«Detto in generale che il Terzo Settore da sempre dimostra di essere avanti nell’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità, l’assunzione di Tommaso – commenta Daniele Romano, presidente della FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – dimostra che le barriere possono essere superate, e che le persone con disabilità possono acquisire competenze al pari di tutti i cittadini».
«In questi anni – aggiunge Romano – abbiamo supportato, soprattutto nel Casertano, diverse aziende nell’inclusione lavorativa e nella formazione di persone con disabilità. La storia di Tommaso si aggiunge infatti a quelle delle decine di ragazzi con disabilità che hanno trovato un lavoro. Esperienze come questa dovrebbero diffondersi su tutto il territorio della nostra Regione e diventare ordinarie, come previsto dalla Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili)». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: fishcampania@gmail.com.

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