Autismo: un problema crescente che richiede servizi e risorse

«È necessario che il nostro Paese investa in programmi di sensibilizzazione, formazione e sostegno, per garantire che le persone con disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie ricevano la migliore assistenza possibile e abbiano accesso a servizi e opportunità che ne favoriscano il benessere e l’inclusione sociale»: a dirlo è Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo di oggi, 2 Aprile

Mano che scrive la parola autismo con lettere colorate«Potrebbe sembrare un paradosso che in un Paese in cui la natalità cala, le diagnosi di autismo invece crescono. Questa tendenza evidenzia la necessità urgente di una sempre maggiore consapevolezza sull’autismo, sollevando inoltre importanti questioni riguardanti le risorse e i servizi necessari per sostenere adeguatamente le persone con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie»: a dirlo è Vincenzo Falabella, presidente della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo di oggi, 2 Aprile, si unisce alle proprie Associazioni federate maggiormente impegnate in questo àmbito, quali ad esempio l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo) e l’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo), sulla necessità di «promuovere l’inclusione delle persone autistiche».
In tal senso, si legge nella nota diffusa dalla FISH, «la Giornata di oggi, 2 Aprile, costituisce un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autismo e promuovere una cultura e le necessarie politiche di inclusione e di rispetto per tutti e tutte. Rinnoviamo quindi il nostro impegno a sostegno delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie, lavorando per garantire loro la piena partecipazione nella società e l’accesso ad opportunità di sviluppo e realizzazione personale».

Sono circa 500.000, viene evidenziato dalla Federazione, le famiglie italiane coinvolte direttamente nei disturbi dello spettro autistico e secondo dati del Ministero della Salute, un minore su 77, nella fascia di età tra i 7 e i 9 anni, presenta disturbi del neurosviluppo. Secondo l’ISTAT, inoltre, le diagnosi di disturbo dello spettro autistico nelle scuole è aumentata di molto, con riferimento al precedente anno scolastico, fino a raggiungere i 108.000 casi.
«È necessario che il nostro Paese investa in programmi di sensibilizzazione, formazione e sostegno – aggiunge Falabella – per garantire che le persone autistiche ricevano la migliore assistenza possibile e abbiano accesso a servizi e opportunità che ne favoriscano il benessere e l’inclusione sociale». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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