“I Bendagnez”, una community che racconta i difetti visivi dei più piccoli

Una community su Instagram (“@Bendagnez”), una canzone e anche un cartone animato, per spiegare a mamme e bambini che mettere un cerotto occlusivo per curare i disturbi visivi è un disagio passeggero e che in tanti lo vivono insieme a loro. Sia la canzone (“La canzone dei Bendagnez, i bambini con gli occhi colorati”), sia il cartone animato sono disponibili sulle piattaforme online e ora a questi strumenti si è aggiunto anche il libro “Gli occhi dei bambini. Guida alla salute visiva dei nostri figli”

BendagnezMamme di bambini che per preservare lo sviluppo delle vie visive devono ogni giorno, per anni, mettere una bendina sull’occhio che vede bene, per costringere l’altro occhio, quello pigro, a lavorare. «Non è facile questa terapia che si usa nei casi di ambliopia (occhio pigro), strabismo, cataratta congenita e altre problematiche visive né per i bambini, né per i genitori che di frequente incontrano la resistenza del proprio figlio ad accettare di trascorrere gran parte della giornata con una benda sull’occhio. A ciò si aggiunge talvolta la paura di essere presi in giro da amichetti e compagni, o anche solo di essere oggetto di interesse non richiesto mentre si è al parco o al supermercato»: a dirlo sono Elisa Raimondi ed Enrica Ferrazzi, figlia e madre, che per rispondere a queste problematiche hanno dunque avviato la community Instagram dei Bendagnez, ovvero dei “bambini con gli occhi colorati”, caratterizzata anche da un inno che oggi è divenuto un cartone animato, il cui ritornello è: «Siamo i Bendagnez, colora, colora, colora, così l’occhietto lavora, lavora, lavora e con il tempo migliora, migliora, migliora».

«Una musica orecchiabile con poche parole che però racchiudono l’essenza del bendaggio: tenere i bambini impegnati in attività, come il colorare durante l’occlusione, così da fare lavorare l’occhio pigro favorendo il miglioramento delle funzioni visive»: è ancora Enrica Ferrazzi a parlare, che insieme alla figlia Elisa ha dato vita all’Associazione Progetto Elisa, conosciuta sui social come @occhideibimbi e, come detto, @ibendagnez, allo scopo di raccontare ciò che in passato loro stesse hanno vissuto in prima persona, affrontando l’ambliopia di Elisa oggi ventisettenne.
«Ringraziamo di cuore tutti i professionisti che in questi ultimi mesi hanno lavorato per poter realizzare il sogno di questa canzone», dice la stessa Elisa, ricordando il disagio vissuto da piccola dovendo indossare la benda per una diagnosi tardiva di ambliopia. «Quando Lele (Emanuele Mapelli) – prosegue -, il papà musicista di una piccola Bendagnez, ci ha proposto lo scorso anno di scrivere testo e musica per una canzone da usare come inno per questi bambini, siamo rimaste entusiaste. Le nostre più rosee aspettative sono state di gran lunga superate grazie all’offerta di collaborazione venuta da Greta Mancini e Carlo Rossetti, rispettivamente voce e patron di Coccole Sonore, canale web con oltre 2 milioni di iscritti, dedicato ai bambini e alle loro famiglie, per scoprire cantando il mondo che li circonda. Grazie a loro, infatti, la canzone dei Bendagnez è diventata anche un bellissimo cartone animato, ora online, per la gioia di tanti “bambini con gli occhi colorati”».

I Bendagnez, va detto ancora, è uno dei vari progetti divulgativi per i genitori della community @occhideibimbi, che si avvale della collaborazione di oculisti, pediatri, educatori, logopedisti, psicologi e anche di specialisti della nutrizione, tra i quali due noti professionisti come Paolo Nucci, presidente della SIOPS-ISPOS (Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica e Strabismo) e Carla Tomasini, la più famosa pediatra influencer d’Italia. In tal senso, l’ultima iniziativa da segnalare è il libro Gli occhi dei bambini. Guida alla salute visiva dei nostri figli, pubblicato da Enrica Ferrazzi e Maria A. Stocchino. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Paola Piovesana (paolapiovesana@piovesanacomunicazione.com).

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