X Fragile: dalla diagnosi ai percorsi assistenziali nell’età adulta

Diffondere ai futuri professionisti della salute la conoscenza della sindrome X Fragile dal punto di vista pedagogico, scientifico e clinico, presentando inoltre le iniziative attuali e i nuovi modelli assistenziali per la gestione della salute nella vita adulta a supporto della persona con X Fragile e disabilità cognitiva: punta a questo il convegno “X Fragile oltre la sindrome. Dalla diagnosi ai percorsi assistenziali nell’età adulta”, promosso per il 18 maggio a Perugia dall’Associazione Italiana Sindrome X-Fragile, in collaborazione con il Centro Regionale delle Malattie Rare dell’Umbria

Ragazzo con la sindrome X Fragile

Un ragazzo con la sindrome X Fragile, che insieme alla sindrome di Down costituisce una delle cause più diffuse di deficit cognitivo

Diffondere ai futuri professionisti della salute la conoscenza dell’X Fragile – condizione genetica ereditaria che causa disabilità cognitiva, problemi di apprendimento e relazionali – e farlo dal punto di vista pedagogico, scientifico e clinico, presentando inoltre le iniziative attuali e i nuovi modelli assistenziali per la gestione della salute nella vita adulta a supporto della persona con X Fragile e disabilità cognitiva: punta a questo il convegno X Fragile oltre la sindrome. Dalla diagnosi ai percorsi assistenziali nell’età adulta, promosso dall’Associazione Italiana Sindrome X-Fragile, in collaborazione con il Centro Regionale delle Malattie Rare dell’Umbria, per la mattinata di sabato 18 maggio a Perugia (Aula Magna Paolo Larizza dell’Università di Perugia, ore 9).

Dedicato agli studenti di infermieristica e medicina, l’incontro vedrà la partecipazione di autorevoli relatori, provenienti da varie parti d’Italia, esperti nei campi della pedagogia, della medicina e della genetica.
«Desideriamo innanzitutto esprimere profonda gratitudine – affermano dall’Associazione Italiana Sindrome X-Fragile – a coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo importante evento e in primis l’Università di Perugia e l’Azienda Ospedaliera di Perugia per la collaborazione attiva e costruttiva. Siamo inoltre grati per il sostegno e la partecipazione di tutti coloro che contribuiranno a rendere questo convegno un’opportunità di apprendimento e condivisione, lieti di portare ai futuri medici e infermieri un momento di formazione che speriamo sia solo l’inizio di tanti altri appuntamenti». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo del convegno. Per ulteriori informazioni: Michela Minelli (referente per l’Umbria dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile, componente del Direttivo Nazionale dell’Associazione), michela.minelli@xfragile.net.

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