Uno Sportello UILDM anche a Imola

A volere il nuovo servizio – che diventerà il nuovo punto di riferimento in cui i cittadini del comprensorio potranno avere consigli e informazioni sulla distrofia e le altre malattie neuromuscolari – è stata la Sezione di Bologna della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), su proposta di un ex dirigente del Commissariato di Polizia di Imola, padre di una socia UILDM con distrofia muscolare

Presentazione dello Sportello UILDM di Imola, novembre 2013

I partecipanti alla presentazione del nuovo Sportello UILDM di Imola (Bologna)

Lo Sportello UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) creato recentemente a Imola (Bologna) sarà il nuovo punto di riferimento in cui i cittadini del comprensorio potranno avere consigli e informazioni sulla distrofia e le altre malattie neuromuscolari.
A crearlo, su proposta di Angelo Greco, ex dirigente del Commissariato di Polizia di Imola e padre di una socia della UILDM con distrofia muscolare, è stata la Sezione bolognese dell’Associazione, grazie a un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e al sostegno dell’Assemblea delle Organizzazioni Sociali e delle Associazioni di Volontariato del territorio, oltreché di Volabo (Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Bologna), presso il quale lo Sportello avrà la propria sede (Piazza Gramsci, 21).

«Un nostro operatore – spiega Antonella Pini, presidente della Sezione UILDM di Bologna – sarà a disposizione delle persone con malattie neuromuscolari e delle loro famiglie. Daremo informazioni sui percorsi terapeutici e assistenziali presenti sul territorio, lavorando in rete con i medici dall’Azienda Sanitaria, con le Istituzioni e anche con le altre Associazioni della Casa del Volontariato».
Per il primo periodo lo sportello sarà aperto esattamente il secondo e il quarto martedì di ogni mese (ore 10- 14). «Siamo già in contatto – aggiunge Pini – con sei famiglie di persone con malattie neuromuscolari, ma contiamo di raggiungerne almeno una cinquantina. L’ambizione è quella di trovare a Imola nuovi volontari che ci permettano di offrire direttamente i nostri servizi gratuiti di assistenza sociale, consulenza e accompagnamento alle persone con malattia neuromuscolare, agendo in maniera integrata con i servizi sociosanitari». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@uildmbo.org, ufficiostampa@agendanet.it.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo