Gentilissimo Signor Presidente, sono trascorsi undici mesi dal 16 aprile 2005, giorno per noi memorabile perché, a distanza di una sola settimana dalla vittoria elettorale che l’ha portata al Governo della Calabria, lei ha presenziato al nostro Congresso Regionale.
Noi l’abbiamo accolta con l’entusiasmo di chi sperava che il cambiamento del brutto precedente Governo avrebbe apportato finalmente maggiore attenzione politica ai bisogni sociali delle persone.
Durante l’incontro avevamo richiesto migliori servizi e interventi per le persone con disabilità calabresi, ma in particolare abbiamo anche offerto la nostra esperienza e competenza per realizzare, attraverso un dialogo costruttivo, strategie di intervento finalizzate a migliorare la qualità della vita di chi subisce l’handicap e a supportare i suoi familiari.
Due promesse importanti ci ha lasciato quel giorno: la prima, quella di promuovere «un unico Assessorato alle Politiche Sociali», la seconda, quella di dare avvio ad «un tavolo regionale» sulle problematiche della disabilità, composto anche da rappresentanti di persone disabili, come la FISH Calabria.
A distanza di undici mesi prendiamo atto che le due promesse sono state disattese; peggio, le scelte del suo Governo rispetto alla disabilità finora sono andate solo a favore dell’istituzione totale. Ci creda, non distinguiamo più la differenza tra destra e sinistra.
Al riguardo, abbiamo dovuto ancora assistere inermi al modo con cui il Governo Regionale affronta l’annosa situazione problematica delle persone ricoverate nell’Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello (Cosenza): agli incontri formali risultano infatti rappresentati tutti gli attori coinvolti ad eccezione della rappresentanza dei cittadini-utenti.
Trattandosi di persone con gravi disabilità psichiche, psicofisiche e mentali, ci viene da dire che il Governo Regionale fa il forte con i deboli. Fortunatamente alcuni di noi non sono (ancora) ricoverati e possono proporre e protestare anche al loro posto, ma per i diritti di tutti.
Non apprezziamo il silenzio che vige intorno alle problematiche della disabilità e di tutto il sociale. Siamo delusi per la sua assenza – e per quella di qualche altro assessore – alla Conferenza Regionale sulla Disabilità svoltasi dal 2 al 4 dicembre 2005 a Lamezia Terme, perché si è persa una grande opportunità di confronto.
Abbiamo capito che non è cambiato nulla. Come il precedente, il nuovo Governo Regionale è lontano dai bisogni e dai diritti umani delle persone con disabilità. La conferma ci è arrivata con l’impegno di spesa per il sociale previsto nel Bilancio approvato dalla Regione Calabria (Fondo Regionale per le Politiche Sociali), dal quale si deduce che per il 2006 abbiamo 6.465.000 euro in meno. Quali servizi intende eliminare? Cosa dovremo ancora subire?
Chiediamo una maggiore attenzione da parte di tutta la Giunta e del Consiglio Regionale per i diritti sociali, la re-integrazione della somma decurtata alle Politiche Sociali e un incontro urgente.
Chiediamo di incontrarci. Noi cercheremo e, anche se in carrozzina a rotelle, troveremo di sicuro il modo di incontrarla e di farci ascoltare.
*Presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) della Calabria.
fishc@fishcalabria.org – www.fishcalabria.org