Fino al prossimo dramma

«Fano: madre uccide figlia disabile e tenta il suicidio»: non è la prima volta e purtroppo temiamo non sarà nemmeno l’ultima, che siamo costretti a leggere sulle cronache titoli come questo. Ma cosa ne pensano i genitori di persone con grave o gravissima disabilità, che da anni lottano inutilmente per vedere riconosciuti alcuni propri diritti?

Donna di spalle davanti ad uno specchio rotto«Dramma familiare, madre uccide disabile»: questo l’ennesimo trafiletto uscito sui giornali di qualche giorno fa e già scomparso dalle notizie di cronaca dei siti internet. Ma ci siamo abituati! Fino al prossimo…
Sono tredici anni e quattro legislature che chiediamo attenzione – come genitori e familiari di disabili gravi – e perchè ci venga data la possibilità di andare in prepensionamento per occuparci a tempo pieno dei nostri cari senza doverci barcamenare tra lavoro e assistenza.
Un’assistenza che non vede soste, ventiquattr’ore su ventiquattro, sette giorni su sette, senza riposi e festività. Prima dell’estate avevamo chiesto a tutti i Parlamentari di venire nelle nostre case a vedere con i propri occhi come si vive tra pannoloni, cateteri, convulsioni, pianti senza sosta, sonno disturbato… ma hanno risposto solamente in due!
Siamo troppo pochi per “fare notizia”! A parte quando diventiamo un trafiletto di cronaca, ovviamente! Infatti abbiamo una proposta di legge ferma in Parlamento che concederebbe ad ottocento di noi (su ottantamila, l’1%!) di accedere al prepensionamento [della questione il nostro sito si è più volte occupato, ad esempio nel testo intitolato Il prepensionamento è una battaglia di civiltà, disponibile cliccando qui, N.d.R.]. Ed è ferma in attesa che l’esiguo fondo venga finanziato.

Siamo stanchi, usurati, soli! Cosa aspettano i nostri Governanti? Un omicidio/suicidio di massa per prestarci attenzione? Ma ovviamente hanno da pensare ai loro teatrini, a “riciclarsi”, a votare il prepensionamento a 53 anni dei dipendenti di Camera e Senato – come riferiva il «Corriere della Sera» del 15 novembre scorso – a tenersi stretto il loro potere e soprattutto a sprecare risorse o a dirottarle sulle “sedicenti” Associazioni e Federazioni storiche che si occupano di disabilità e che le usano per convegni a quattro stelle senza fare arrivare nemmeno un centesimo al vero bisogno, che alberga nelle famiglie!

Anche i media sono disattenti, ci sono pagine e pagine sui teatrini politici, sulla sicurezza, sulla violenza nel calcio, sui gossip, mentre la nostra situazione viene ignorata e noi lasciati nella più totale disperazione. Fino al prossimo dramma familiare, ovviamente!

*Presidente Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi; curatrice del sito Il Club della Letizia.
**Comitato Piemonte del Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi; presidente
Associazione x disabili gravissimi “Claudia Bottigelli”.

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