La nuotatrice azzurra DSISO Elena D’Odorico in azione
Come avevamo anticipato qualche settimana fa, si apriranno ufficialmente venerdì 16 novembre i sesti Campionati Mondiali di Nuoto DSISO (Down Syndrome International Swimming Organisation, ovvero Mondiali per atleti con sindrome di Down), che per la prima volta si svolgeranno in Italia, ed esattamente a Loano (Savona), fino al 23 novembre.
A inaugurare il Palazzetto dello Sport (intitolato a Elio Garassini) e la rassegna iridata, saranno il sindaco di Loano Luigi Pignocca, l’assessore comunale allo Sport Remo Zaccaria e Dario Della Gatta, presidente del Comitato Organizzatore. Con quest’ultimo, hanno collaborato all’evento sia il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) che la FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale).
I 210 atleti con sindrome di down in arrivo da 21 Paesi (Australia, Brasile, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Gran Bretagna, Hong Kong, Irlanda, Italia, Giappone, Kosovo, Macao, Messico, Portogallo, Sudafrica, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Turkmenistan e Venezuela) gareggeranno nella Piscina Comunale “Doria Nuoto”, dotata di 8 corsie da 25 metri, già quartier generale dei Global Games 2011 e sede degli Europei Open INAS del 2010.
Già sabato 17, poi, sono in programma numerose gare, con l’assegnazione di vari titoli e la piscina di Loano pronta ad accogliere tutti i partecipanti. Il pubblico tiferà in particolare per la diciottenne chiavarese Marta Cantero, che esordirà nel nuoto sincronizzato individuale e si giocherà il titolo mondiale contro le fortissime atlete australiane e inglesi.
«I nostri Azzurri – dichiara Della Gatta – potranno sentire il calore dei loanesi e dei liguri che seguiranno l’evento. Dopo i Global Games dello scorso anno, infatti, il Comitato Organizzatore ha lavorato in modo intenso per garantire la migliore ospitalità ai partecipanti e, sin d’ora, ringrazio tutti i volontari».
Detto che il valore dei Mondiali DSISO sta via via crescendo, anche in vista della possibilità di avere a fianco delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 un evento interamente dedicato agli atleti con sindrome di down, denominato Trisomy Games, va ricordato poi che la squadra azzurra è stata capace di conquistare ben 22 medaglie (11 ori, 4 argenti, 7 bronzi) ai Mondiali di Tapei del 2010 e ben 55 (36 ori, 11 argenti e 8 bronzi) agli Europei in Portogallo dello scorso anno.
Questi gli atleti italiani al via della competizione, guidati da Marco Peciarolo, con i collaboratori tecnici Roberto Cavana ed Eleonora Pines: Roberto Baciocchi (Disabili Foligno), Luca Bicciato (Aspea Padova), Francesco Fiscaletti (Cavalluccio), Paolo Manauzzi (Hyperion Latina), Marco Marzocchi (Hyperion Latina), Davide Mora (ASD Tricolore), Italo Oresta (Gargano 2000 Giovinazzo), Davide Spagnol (Sport Life Onlus Montebelluna), Samuele Stortini (Anthropos Civitanova), Paolo Zaffaroni (Osha Como), Maria Bresciani (Futura Onlus Cremona), Elena D’Odorico (Fai Sport Udine), Silvia Pavanetto (Pol. Terraglio), Dalila Vignando (Osha Como), Martina Villanova (Sport Life Onlus Montebelluna) e Sara Zanca (Uni Sport Rovigo).
Per il nuoto sincronizzato, poi, l’allenatrice responsabile Floriana De Vivo e la collaboratrice Alessia Lucchini puntano sulle foggiane Shirina Spagnoli e Martina Sasani, sulla già citata chiavarese Marta Cantero, su Arianna Sacripante e Livia Travia, entrambe tesserate per Filippide.
«È inutile nasconderci», afferma Peciarolo, «siamo una nazione che nel nuoto ha atleti e mezzi per competere contro i migliori. Nel lotto dei più forti ci siamo anche noi e faremo del nostro meglio per raggiungere traguardi importanti in un’edizione che abbiamo l’onore di ospitare nel nostro Paese e che darà un ulteriore contributo allo sviluppo di un movimento in continua espansione». (S.B.)
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