Un convegno per il futuro, una festa per i nostri ragazzi

Sono certamente due bei regali, alla città di Napoli, gli eventi promossi dall’Associazione Tutti a Scuola per l’11 e il 12 giugno, vale a dire il convegno-dibattito intitolato “Esisterà ancora un welfare per i disabili?” e soprattutto, il giorno successivo, la decima edizione dei “Giochi senza barriere”, grande festa rivolta in particolare ai bambini e ai ragazzi, con disabilità e non

"Giochi senza barriere" del 2011, anche con Roberto Vecchioni

In una delle precedenti edizioni di “Giochi senza barriere”, esattamente quella del 2011, tra gli ospiti vi era anche il cantautore Roberto Vecchioni (con la maglietta grigia al centro) (foto di Ciro De Luca)

Sarà una due giorni quanto mai intensa, quella che mercoledì 11 e giovedì 12 giugno vedrà impegnata l’attivissima Associazione napoletana Tutti a Scuola, dapprima con un convegno-dibattito e successivamente con la decima edizione di un evento divenuto ormai tradizionale a Napoli.

Innanzitutto, quindi, il convegno-dibattito intitolato Esisterà ancora un welfare per i disabili?, patrocinato dal Segretariato Sociale RAI, in programma per mercoledì 11 (Sala Eolie del Palacongressi Mostra d’Oltremare, ore 10.30).
Aperto dai saluti di Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, l’incontro prevede poi gli interventi di Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD, Daniele Marrama, presidente dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione, Carmen Mattei, responsabile della Cooperativa Cogito (Comunità di Capodarco), Massimo Toschi, consulente del Presidente della Regione Toscana per i Diritti dei Disabili, Davide Faraone, responsabile nazionale per il Welfare e la Scuola nel Partito Democratico e Antonio Nocchetti, presidente dell’Associazione Tutti a Scuola.
A moderare i lavori – che saranno conclusi dalla presentazione di un CD Audio curato da Patrzia Del Vasco, in collaborazione con il Centro di Igiene Mentale San Paolo di Roma – sarà la giornalista RAI del TG3 Nazionale Francesca Sancin.

Quindi giovedì 12, come accennato, la decima edizione dei Giochi senza Barriere (Mostra d’Oltremare, dalle 10.30), grande festa per tutti i bambini, disabili e non, della città di Napoli, oltre dieci ore di spettacoli, laboratori, musica ed esibizioni, kermesse patrocinata quest’anno dal Senato della Repubblica e anche dal già citato Segretariato Sociale RAI.
Il calendario dei vari eventi e concerti – che vedranno coinvolti tra gli altri nomi noti del mondo dello spettacolo, come quelli delle cantanti Grazia Di Michele e Valentina Stella, del musicista Antonio Onorato, dei protagonisti della trasmissione RAI Made in Sud, e di attori come Mario Porfito, Rosaria De Cicco e Bruno Savino – è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, anch’essa presso la Mostra d’Oltremare, dove ci si è soffermati sui vari laboratori organizzati ad esempio in collaborazione con l’Accademia Aeronautica, i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale, l’Istituto Nazionale della Pizza, il Dipartimento di Architettura e quello di Medicina Veterinaria dell’Università di Napoli.
Lo spirito profondo dell’iniziativa è ben tratteggiato nel testo che qui in calce pubblichiamo integralmente, firmato da Antonio Nocchetti, presidente di Tutti a Scuola e significativamente intitolato Evviva “Giochi senza barriere”, Evviva Napoli!. (S.B.)

Evviva Giochi senza barriere, Evviva Napoli!
di Antonio Nocchetti (presidente dell’Associazione Tutti a Scuola)

Giochi senza barriere è nata dieci anni fa per regalare ai nostri figli disabili una magnifica festa, visto che a quelle dei loro compagni di classe non venivano invitati quasi mai.
Una festa da dedicare ai bambini disabili che nelle parrocchie trovavano e trovano sempre meno spazio al di là di qualche particolare eccezione.
Una festa da dedicare ai disabili di tutte le età, quelli di cui la politica si occupa raramente e, quando lo fa, è per lo più con l’obiettivo di recuperare consensi buoni per una intervista o una foto sui giornali.
Una festa da dedicare ai nostri figli disabili, mentre la scuola cercava, dieci anni fa – e cerca, oggi, in tutti i modi – di liquidarli come “scomodi intrusi” e non come una magnifica opportunità per tutti gli alunni normodotati.
Giochi senza barriere rappresenta anche un ottimo punto di partenza per raccontare un’altra città, un altro modo di intendere la cittadinanza, un altro punto di vista o più semplicemente una scelta di parte.
L’Associazione Tutti a Scuola non ha scelto di essere di parte. L‘Associazione Tutti a Scuola è di parte, irriducibilmente di parte, in un mondo dove in tanti cercano vischiose e pericolose mediazioni.
Tutti a Scuola è di parte perché Marta, Luca, Giuseppe, Marina, Paolo sono di parte.
Dieci anni ci hanno consentito di imparare a dire molti no, ma ci hanno anche permesso – questo è un privilegio che difendiamo con orgoglio – di essere ostinatamente dalla parte degli ultimi, e i nostri figli disabili lo sono, senza esitazioni.
Dieci anni iniziati in solitudine, con vicino solo chi serve lo Stato, come i Vigili del Fuoco o la Polizia e non chi si serve dello Stato, come i gaglioffi che occupano ancora oggi indisturbati pezzi della Pubblica Amministrazione e della politica.
Dieci anni iniziati in solitudine, con vicino solo qualcuno, Mario Porfito, per esempio, o Valentina Stella.
Da dieci anni, ormai, a giugno Napoli riceve un regalo immenso, perché enorme è la fatica che le mamme e i papà di Tutti a Scuola fanno per continuare a sperare che per i loro figli, quando un maledetto giorno loro non ci saranno più, ci sarà una prospettiva di vita accettabile.
Una festa che i disabili regalano alla terza città d’Italia è un evento eccezionale che meriterebbe un tappeto rosso ed una attenzione molto maggiore di quella che riserviamo a ventidue ragazzotti viziati in mezzo ad un campo di calcio.
Quest’anno il prestigioso patrocinio del Segretariato Sociale della RAI ci impegna e ci responsabilizza unitamente alla disponibilità della Mostra d’Oltremare ed al sostegno concreto che la Fondazione Istituto Banco di Napoli ci ha già lo scorso anno dimostrato.
Giochi senza barriere è tante storie.
Giochi senza barriere è il racconto di tante storie di bambini nati con assurde malattie genetiche che non riescono a fare la pipì a scuola perché non si trova qualcuno che gli dia una mano, Giochi senza barriere è il racconto di un papà di un bambino affetto da sindrome autistica al quale un algido funzionario dell’INPS ha revocato 430 euro al mese di indennità di accompagnamento.
Giochi senza barriere è la storia di tante, troppe ingiustizie che i genitori dei bambini disabili sono costretti ad ingoiare in silenzio o imprecando verso un Dio che sembra essersi distratto.
Tocca a voi tutti raccogliere la nostra sfida di civiltà.
Il 12 giugno celebreremo una festa, ma anche una manifestazione: ci piace infatti pensare che il “Primo Maggio dei disabili” a Napoli sarà proprio in quel giorno.
Grazie a chi ci è stato vicino dal primo giorno, grazie a tutti a quelli che si avvicinano a noi adesso.
Marta, Luca, Giuseppe, Marina e Paolo sono i nostri beni comuni, ci auguriamo che dal 12 giugno lo diventino anche per voi tutti.
Buona festa! Evviva Giochi senza barriere, Evviva Napoli!

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@tuttiascuola.org.

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