I “Rolli Days” di Genova diventano per tutti

In occasione della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down del 13 ottobre, i “Rolli Days” di Genova – tradizionale manifestazione in cui torneranno ad aprirsi ai visitatori le porte degli straordinari palazzi dell’aristocrazia genovese – diventeranno “For All” (“per tutti”), grazie a una nuova iniziativa della consulente culturale Lidia Schichter, che insieme a due giovani con disabilità intellettiva della Fondazione CEPIM condurrà una visita guidata nella storica Via Garibaldi, alla quale parteciperà un nutrito gruppo di persone con diverse forme di disabilità

Genova, Via Garibaldi

Uno scorcio della storica Via Garibaldi di Genova

Il 13 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down, i Rolli Days di Genova – tradizionale manifestazione in cui torneranno ad aprirsi ai visitatori le porte degli straordinari palazzi dell’aristocrazia genovese – diventeranno For All (“per tutti”), grazie a una nuova iniziativa condotta dalla consulente culturale Lidia Schichter, che proseguirà in tal modo il proprio lungo percorso rivolto alle persone con disabilità, ancora una volta in collaborazione con la Fondazione CEPIM, costituita da persone con disabilità cognitiva di origine genetica e dalle loro famiglie.

«Insieme a Manuel Pagano e Marta Lavoratorini – spiega la stessa Schichter – due giovani con disabilità intellettiva della Fondazione CEPIM, condurremo, nella mattinata di domenica 13 (ore 9.30), la visita guidata ad alcuni dei palazzi più belli di Via Garibaldi, ovvero la strada da dove è partita la storia di quegli edifici – oggi Patrimonio dell’Unesco – che nel Cinquecento ospitavano regnanti, nobili, imprenditori da tutto il mondo e che il celebre pittore Rubens aveva copiato e stampato, portandola ad esempio di urbanistica all’avanguardia nel Nord Europa. Vedremo quindi, tra le altre cose, il modellino dell’intera via così come si presentava nel Seicento, il giardino archeologico dov’era situata la bellissima Chiesa di San Francesco (ove era sepolta la giovane regina Margherita di Brabante), Palazzo Lomellino e il suo “Giardino Segreto”, Palazzo Tobia Pallavicini e la Galleria Dorata».
«E con noi – preme sottolineare a Schichter – ci sarà un nutrito gruppo di persone con diverse forme di disabilità». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: lidiaschichter@gmail.com.

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