Il 5 per mille è linfa per le associazioni: ritirare quella Proposta di Legge

«Il 5 per mille è vera e propria linfa vitale per l’intero movimento associativo. Snaturarne il significato, come vuole fare quella Proposta di Legge, provocherebbe gravi danni a tutta la nostra rete»: a dirlo è Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, sostenendo pienamente la mobilitazione attuata innanzitutto da parte del Forum del Terzo Settore, ma anche da numerose altre organizzazioni, contro quella Proposta di Legge che intende utilizzare le risorse del 5 per mille, per finanziare il fondo assistenza del personale in servizio nelle Forze di Polizia e nelle Forze Armate

5 per milleContinua, nel mondo del Terzo Settore, la mobilitazione contro quella Proposta di Legge già approvata al Senato e ora in discussione alla Camera, che intende modificare sostanzialmente lo strumento del 5 per mille, utilizzandone le risorse per finanziare il fondo assistenza del personale in servizio nelle Forze di Polizia e nelle Forze Armate.
Tantissime organizzazioni, infatti, hanno già espresso, anche su queste pagine, la loro totale contrarietà a quel provvedimento, tra le quali, per citare solo alcune tra le più note, Action Aid, AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), Emergency, FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) e Save the Children. Ripetute, inoltre, sono già state le prese di posizione del Forum Nazionale del Terzo Settore, che proprio oggi ha ribadito tramite le parole della propria portavoce Vanessa Pallucchi, la necessità che «tutte le forze politiche in Parlamento si ravvedano su quella sconsiderata proposta di estendere il 5 per mille all’assistenza del personale delle Forze dell’Ordine e alle Forze armate, sottraendo così al Terzo settore risorse essenziali per la realizzazione di attività a beneficio di tutta la collettività».

Anche il fronte delle organizzazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie è in fermento, con Vincenzo Falabella, presidente della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap aderente anch’essa al Forum del Terzo Settore, che oltre ad esprimere il proprio pieno sostegno alla mobilitazione in corso, chiede a propria volta il ritiro di quella Proposta di Legge, sottolineando che «il 5 per mille è ormai da anni vera e propria linfa vitale per l’intero movimento associativo. Snaturarne il significato, come si intende fare, provocherebbe gravi danni all’intera nostra rete e alle azioni che essa conduce».
Altre organizzazioni aderenti alla FISH, tra l’altro, ossia la Lega del Filo d’Oro  e l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), si sono espresse su toni analoghi.

Va per altro registrato, come informa ancora la portavoce del Forum Pallucchi, che «oggi la Commissione Bilancio della Camera, dove sarebbe dovuta iniziare la discussione della Proposta di Legge, è stata sconvocata. Nell’augurarci, quindi, che questo sia un primo segnale di ripensamento, chiediamo che tutte le forze politiche si uniscano alla battaglia, già fatta propria da alcuni partiti, in difesa dei principi del 5 per mille, perché questo è un istituto nato per finanziare attività di interesse generale che altrimenti non potrebbero essere realizzate. Esso, dunque, non può e non deve sostituire la previdenza pubblica». Una posizione, questa, pienamente fatta propria anche dalla FISH. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it; ufficiostampa@fishonlus.it.
A questo link è disponibile l’elenco completo di tutti i soci – tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore.

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