Un emendamento della FISH per ripristinare il Bonus Barriere

«Abbiamo sollecitato Governo e Parlamento ad intervenire immediatamente per porre rimedio alla cancellazione della cessione del credito e dello sconto in fattura del 75% per le opere finalizzate ad abbattere le barriere architettoniche, stabilita da un recente Decreto Legge»: lo rende noto Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, informando di avere proposto ai Parlamentari un emendamento a quel Decreto, che verrà discusso in fase di conversione in Legge dello stesso, per ottenere il ripristino della detrazione fiscale

Particolare di una persona in carrozzina davanti a delle scaleQuel Bonus Barriere dalla vita troppo corta, avevamo titolato nei giorni scorsi il testo di una lettera aperta inviata al Governo, al Parlamento e alle Istituzioni tutte da numerose organizzazioni, in riferimento al recente Decreto Legge 11/23, che ha rivisto la disciplina fiscale in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, decretando la fine dello sconto in fattura previsto dai bonus edilizi, di cui alla Legge 77/20 (conversione in Legge del Decreto Legge 34/20), consistente nella detrazione IRPEF del 75% delle spese, anche per le persone con disabilità.

Su tale questione, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha da subito avviato una fitta interlocuzione con il Governo e con numerosi Parlamentari, ai fini della presentazione di un emendamento al Decreto 11/23, in fase di conversione dello stesso, che porti a ripristinare la detrazione fiscale.
«Il bonus del 75% – sottolinea Vincenzo Falabella, presidente della FISH – non può essere di certo paragonato al cosiddetto “Bonus 110” per le ristrutturazioni edilizie che, con variazioni, è oggi passato al 90».
«La cancellazione della cessione del credito e dello sconto in fattura del 75% per le opere finalizzate ad abbattere le barriere architettoniche – aggiunge – è un segnale che stride rispetto agli impegni assunti dall’attuale Governo nei confronti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. In questi giorni, dunque, abbiamo sollecitato Governo e Parlamento ad intervenire immediatamente per porre rimedio a tale stortura».

Per agevolare e velocizzare tale passaggio, dunque, la FISH ha proposto ai Parlamentari un emendamento (disponibile a questo link), che sarà presentato nel corso della discussione dell’Atto della Camera n. 889, in materia di conversione in legge del Decreto Legge 11/23, recante Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@fishonlus.it.

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