“Con la voce degli occhi”: in memoria di due poeti con la SLA

L’AISLA di Firenze (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) celebrerà la Giornata Mondiale della Poesia del 21 marzo con una bella iniziativa, ovvero la serata denominata “Con la voce degli occhi”, ricordando due poeti, Emiliano Scorzoni e don Giorgio Mazzanti che pur piegati nel corpo da una malattia come la SLA, hanno scritto poesie fino al loro ultimo respiro. Oltre alla lettura delle loro poesie, l’evento, tutto a favore dell’Associazione organizzatrice, prevede anche quella dei versi della poetessa albanese Denata Ndreca

AISLA Firenze, "Con la voce degli occhi", 21 marzo 2023Il 21 marzo, come abbiamo già ampiamente riferito sulle nostre pagine, sarà certamente la Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down, ma il primo giorno di primavera sarà anche la Giornata Mondiale della Poesia, istituita nel 1999 dall’Unesco, per riconoscere all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturale, della diversità linguistica, della comunicazione e della pace.
L’AISLA di Firenze (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) celebrerà tale evento con la bella iniziativa denominata Con la voce degli occhi, ricordando due poeti, Emiliano Scorzoni e don Giorgio Mazzanti che, pur piegati nel corpo da una malattia come la SLA, hanno scritto poesie, fino al loro ultimo respiro.
La serata, tutta in favore dell’Associazione organizzatrice, si svolgerà martedì 21 marzo (Zeffirelli’s Tea Room Bar & Restaurant, ore 20), con cena e letture di poesie dei due Autori e della poetessa albanese Denata Ndreca, organizzatrice dell’incontro insieme a Barbara Gonella, presidente dell’AISLA di Firenze. Ospite d’onore Marina Pratici, scrittrice ambasciatrice di pace e di cultura.

«Abbiamo scelto il titolo Con la voce degli occhi – spiega Barbara Gonella – ricorrendo a una figura retorica quale la sinestesia; le persone con la SLA, infatti, che perdono l’uso della voce a causa della malattia, sono costrette a utilizzare un comunicatore ottico per esternare i loro pensieri e i loro bisogni e sentimenti, e appunto attraverso i loro occhi riescono a “parlare” anche solo con uno sguardo, che vale mille parole. Sguardi che accomunano tutti i malati di SLA: a volte di disperazione, a volte di paura e di tristezza, ma anche di grande gioia e di serenità, per esempio quando vedono un loro caro, un amico e perfino il proprio terapista». (S.B.)

Per informazioni: comunicazione@aislafirenze.it (Lorenzo Somigli).

Emiliano Scorzoni (1971-2022)
Autore di Scrivo quindi vivo, Dialettica dell’immaginario, Il vuoto nelle buste, Due anime (insieme a Marzia Badaloni), Come il mare (con Michele Gentile e Francesco Pasqual), la sua ultima raccolta è stata Il tempo dei miei giorni.
È stato ideatore e redattore della trasmissione web radio La Valigia Blu dedicata alla poesia, ideatore e conduttore del format mensile Contaminazioni poetiche insieme a Fabio Giardinetti, responsabile del settore poesia con l’Associazione Culturale Artotek, allenatore, nonché vicepresidente della Nazionale Italiana Poeti e tra gli organizzatori del laboratorio emozionale nel carcere di Velletri e della raccolta scritta dai ragazzi del carcere stessi, dal titolo Evasione poetica. Ha inoltre ideato e organizzato il progetto Educazione Sentimentale, è stato segretario generale della X edizione del Premio Internazionale di Poesia Don Luigi Di Liegro.
È stato nominato presidente onorario di uno dei premi di letteratura più importanti nel panorama intercontinentale Le Nove Muse 2023.

Giorgio Mazzanti (1948- 2021)
Priore della Pieve di Sant’Alessandro a Giogoli, nonostante la SLA gli avesse portato via la voce, la possibilità di respirare autonomamente e l’autonomia motoria, ha continuato fino all’ultimo giorno a predicare dalla propria torre e a celebrare messa da remoto con l’ausilio di un sintetizzatore vocale.
Autorevole teologo, scrittore e poeta, ha pubblicato Il Canto della Madre, Nella adorata luce. Voce di sposo e voce di sposa, Se tu sei Dio e Tra soffio e carne. Una considerazione teologica sulla poesia.
Don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, parlava così di don Giorgio Mazzanti: «Siete testimoni di una Via Crucis che si compie nel corpo massacrato dalla malattia… ma in lui la Via Crucis diventa Via Lucis e la sofferenza diventa pura bellezza…».
L’AISLA di Firenze ha supportato e assistito don Giorgio con servizi di sollievo domiciliari, ma anche con consulenze legali, rivolte a lui e a chi gli è stato accanto sino alla fine.

Denata Ndreca (1976)
Poeta, giornalista, traduttrice albanese che vive a Firenze dal 2000. È autrice di numerosi libri di poesia e di testi di letteratura per ragazzi. È stata tradotta in tante lingue e inserita in diversi programmi scolastici. Tutte le sue opere hanno ricevuto importanti premi letterari nazionali e internazionali: tra le altre, Intorno a me, Senza paura, Un faro nella nebbia, Tempo negato e La ragazza del Ponte Vecchio.
Già insignita del Women for Culture and Peace 2022 e del riconoscimento Eccellenze Europee 2021, si occupa da tempo di diritti umani.

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