Si conclude la presente stagione di rappresentazioni teatrali accessibili a Torino

Sta per concludersi, per questa stagione, il percorso ideato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e sviluppato in collaborazione con il partner tecnologico PANTHEA e con l’Associazione +Cultura Accessibile, per consentire anche alle persone con disabilità visiva e sensoriale di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento. L’appuntamento conclusivo, infatti, sarà dal 14 al 19 maggio al Teatro Gobetti di Torino, con “Fine pena ora”, adattamento teatrale dell’omonimo libro dell’ex magistrato Elvia Fassone

Rappresentazione teatrale "Fine pena ora" (foto di Mauro Biondillo)

Un’immagine della rappresentazione teatrale “Fine pena ora” (foto di Mauro Biondillo)

Sta per concludersi, per questa stagione, il percorso ideato già da due anni dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e sviluppato in collaborazione con il partner tecnologico PANTHEA e con l’Associazione +Cultura Accessibile, per consentire anche alle persone con disabilità visiva e sensoriale di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento.
L’appuntamento conclusivo, infatti, nell’àmbito di questa iniziativa da noi regolarmente seguita, si avrà con Fine pena ora, adattamento teatrale dall’omonimo libro dell’ex magistrato Elvio Fassone, per la regia di Simone Schinocca e con le interpretazioni di Salvatore D’Onofrio, Maria Costanza Frola e Giuseppe Nitti, una rappresentazione basata su una storia vera, che racconta la corrispondenza lunga oltre trent’anni anni tra un ergastolano e il suo giudice.

Ancora una volta, dunque, le repliche previste da martedì 14 a domenica 19 maggio al Teatro Gobetti di Torino, si avvarranno dei sovratitoli in italiano e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, attraverso l’uso di dispositivi forniti direttamente dal Teatro, ovvero smart-glasses (occhiali smart) o smartphone.
All’inizio di ogni recita, inoltre, è prevista la trasmissione in sala di una breve audiointroduzione e verrà resa disponibile l’audiodescrizione in cuffia per tutta la durata dello spettacolo, fruibile attraverso smartphone, sempre messi a disposizione dal teatro.
E ancora, nel pomeriggio di venerdì 17 (ore 18), vi sarà l’ormai tradizionale appuntamento con il tour descrittivo e tattile sul palcoscenico gratuito (previa prenotazione entro il 16 maggio, scrivendo a accessibilita@teatrostabiletorino.it), mentre la replica pomeridiana di domenica 19 sarà realizzata in modalità soft, con dimensione di luce più confortevole, volumi sonori ridotti, assenza di effetti strobo e porte della sala aperte, per favorire la partecipazione di adulti o bambini con difficoltà di apprendimento, disturbi dello spettro autistico o disordini della comunicazione sensoriale.
Da ricordare, quindi, che in una specifica sezione del sito internet del Teatro Stabile (a questo link), predisposta per la lettura da parte di applicazioni screen reader e con un plug.in facilitante, oltreché sulla app del Teatro stesso, sono disponibili alcuni materiali consultabili prima della fruizione dello spettacolo, ossia un video di approfondimento con audio, sottotitoli in italiano e in LIS (Lingua dei Segni Italiana), la scheda di presentazione dello spettacolo e un’ulteriore scheda con la trama semplificata.
Da segnalare infine che le persone con disabilità avranno diritto al biglietto ridotto e, in caso di necessità, l’accompagnatore potrà entrare gratuitamente. (S.B.)

A questo link è disponibile un approfondimento sullo spettacolo Fine pena ora. A quest’altro link, nella colonnina a destra del nostro articolo Anche la rappresentazione di “Ghiaccio” sarà resa accessibile a Torino, vi è l’elenco degli altri contributi da noi dedicati alle iniziative del Teatro Stabile di Torino all’insegna dell’accessibilità. Per ogni ulteriore informazione: accessibilita@teatrostabiletorino.it (Annalisa Greco).

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