Del mondo che amo

Viaggio nel mondo interiore di un bimbo con autismo e in quello della madre, “Del mondo che amo”, rappresentazione teatrale che andrà in scena l’8 aprile a Pordenone, a cura della Scuola Sperimentale dell’Attore L’Arlecchino Errante, in collaborazione con la Fondazione Bambini e Autismo, costituisce una bella operazione di cultura e solidarietà, pensata e realizzata a pochi giorni dalla Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo del 2 Aprile

Eliana Cantone in "Del mondo che amo"

Eliana Cantone in una scena dello spettacolo “Del mondo che amo”

Niccolò è un bimbo che adora l’acqua, che può stare per ore in estasi davanti a una cascata o giocare con lo scroscio del rubinetto della cucina. Niccolò è un bambino con autismo, che vive in un suo intenso mondo interiore, ove si svolge il “viaggio” dello spettacolo teatrale Del mondo che amo, in parallelo a quello della madre, un’odissea fatta di rabbia, sconforto e paura, ma anche di perseveranza e amore incondizionato, sapendo pure sorridere e ironizzare sulla propria situazione.

Del mondo che amo è una performance di grande impatto, che ha già ottenuto un buon successo, scritta e diretta da Eliana Cantone su drammaturgia di Giordano V. Amato (con la consulenza di Alejandro Jodorowsky, grande regista, scrittore e molto altro), prodotta dall’Associazione di Cultura Globale torinese Il Mutamento Zona Castalia.
A metterla in scena nella serata di venerdì 8 aprile a Pordenone (Auditorium Concordia, Via Interna, 2, ore 21), sarà la Scuola Sperimentale dell’Attore L’Arlecchino Errante della città friulana, in collaborazione con la Fondazione Bambini e Autismo, nell’àmbito del quarto FrescoteatroSocialConcordia, dando vita a una bella operazione di cultura e solidarietà, pensata e realizzata a pochi giorni dalla Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo del 2 Aprile. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@bambinieautismo.org.

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