Qualche precisazione su quell’immobile assegnato all’ANGSA Lazio

«Voler contribuire a migliorare le politiche sociali, sanitarie, dell’istruzione, a favore delle persone nello spettro dell’autismo e delle loro famiglie, non è fare politica?»: lo scrive tra l’altro Stefania Stellino, presidente dell’ANGSA Lazio, proponendo alcune precisazioni rispetto a una visita del presidente della Regione Lazio e del Ministro dell’Interno a una struttura confiscata alla criminalità organizzata e assegnata lo scorso anno alla propria Associazione da parte della stessa Regione Lazio

ANGSA Lazio davanti all'immobile avuto dalla Regione Lazio nel 2017

Foto di gruppo dell’ANGSA Lazio, nel settembre 2017, davanti all’immobile confiscato alla criminalità organizzata e ricevuto dalla propria Regione

Come avevamo riferito nel settembre dello scorso anno, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingarettiaveva consegnato all’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), le chiavi di un immobile confiscato alla criminalità organizzata, per il quale la stessa Regione Lazio aveva lanciato in precredenza un Avviso Pubblico per la concessione d’uso a titolo gratuito. L’ANGSA Lazio era risultata vincitrice della selezione, con il progetto denominato 1 Casa x 100 progetti per l’Autismo. Spazio Multifunzionale per persone e famiglie con autismo.
Il 21 giugno scorso Zingaretti e il ministro dell’Interno Matteo Salvini si sono recati in visita alla struttura, iniziativa rispetto alla quale Stefania Stellino, presidente dell’ANGSA Lazio ritiene doverosa una serie di precisazioni, in particolare rispetto a come ne hanno riferito alcuni organi d’informazione.
Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo.

Il 21 giugno scorso il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il ministro dell’Interno Matteo Salvini sono venuti a visitare la villa di Via Roccabernarda a Roma, a noi assegnata, e quella di fronte, purtroppo vandalizzata il giorno dopo il sequestro.
Si è trattato di una visita istituzionale relativa alla legalità e non al tema dell’autismo. La nostra Associazione è stata quindi invitata dalla Regione Lazio, proprietaria dell’immobile, ad aprire i cancelli per mostrare la villa.
Nei giorni successivi abbiamo dovuto leggere critiche e false notizie false: ci hanno accusato, infatti, di “fare politica”, di dare visibilità del politico di turno e che la villa ci è stata donata dal ministro Salvini.
Vogliamo dunque sottolineare che l’ANGSA Lazio non è e non deve essere schierata politicamente, ma deve fare politica, deve dialogare con le Istituzioni e con chi le rappresenta di volta in volta, a prescindere dal partito a cui appartiene o dalle ideologie personali.
Voler contribuire a migliorare le politiche sociali, sanitarie, dell’istruzione (a favore delle persone nello spettro dell’autismo e delle loro famiglie) non è fare politica?
Il ministro Salvini rappresenta lo Stato ed è stato disponibile ad ascoltare le nostre istanze. Gli abbiamo detto chiaramente quello che va fatto a livello nazionale:
° recepimento delle Linee di Indirizzo della Conferenza Unificata Stato Regioni, approvate il 10 maggio scorso;
° garanzia della continuità della diagnosi e della presa in carico dopo i 18 anni;
° riempimento del vuoto, del “baratro” che le famiglie si trovano davanti alla fine della scuola;
° garanzia di un progetto di vita.
Dovevamo questo chiarimento, solo per onore di cronaca e per valorizzare il lavoro dell’Agenzia per i Beni Confiscati e della Regione Lazio, oltreché, per usare le parole del presidente Zingaretti, «il coraggio dell’ANGSA Lazio, che ha partecipato al bando con convinzione e senza timore».

Presidente dell’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici). L’ANGSA aderisce alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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