“Mongoloide” in TV: quante volte ancora?

«È vergognoso e anacronistico che personaggi dello spettacolo, ma anche della politica, continuino a utilizzare il termine “mongoloide” per insultare gli avversari. Chiediamo alla rete Mediaset che trasmette quel programma un intervento deciso e una pubblica richiesta di scuse a tutte le famiglie che si sono sentite offese»: a dirlo è Paolo Grillo, presidente nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), dopo che una concorrente del programma di Canale 5 “Grande Fratello” ha utilizzato appunto l’epiteto “mongoloide” per offendere un’avversaria

Particolare di uomo calvo con le mani sulla testa«Non ci interessano certo i battibecchi tra i concorrenti del reality, né chiediamo la squalifica dell’uno o dell’altro: quello che ribadiamo, ancora una volta, è che deve cambiare il linguaggio. Infatti, è vergognoso e anacronistico che personaggi dello spettacolo, ma anche della politica, continuino a utilizzare il termine “mongoloide” per insultare gli avversari»: a dirlo è Paolo Grillo, presidente nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), intervenendo nella polemica esplosa dopo l’ultima puntata del programma di Canale 5 Grande Fratello, in cui una delle concorrenti – Francesca De André – ha utilizzato l’epiteto “mongoloide” per offendere un’avversaria.
«Chiediamo dunque alla rete Mediaset che trasmette il programma – dichiara Grillo – un intervento deciso e una pubblica richiesta di scuse a tutte le famiglie che si sono sentite offese». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampaaipd@gmail.com.

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