Una storia lunga sessant’anni, per la dignità e l’inclusione

Una serata di spettacolo, quella di domani, 25 ottobre, a Cagliari, per festeggiare sessant’anni di presenza attiva dell’ANFFAS in Sardegna, ripercorrendone la storia, ma anche una bella occasione per ribadire una volta di più i princìpi fondativi di un’Associazione impegnata sin dal 1959 per contrastare ogni forma di esclusione e discriminazione, rendendo evidente che quando se ne offrono le opportunità e con i giusti sostegni, le persone con disabilità intellettiva possono raggiungere grandi traguardi, spesso ritenuti impossibili

Elaborazione grafica realizzata dall'ANFFAS di Cagliari per il proprio sessantennale

Un’elaborazione grafica realizzata dall’ANFFAS di Cagliari per i sessant’anni dalla propria fondazione

Era il lontano 1959, quando Bruna Pecorini Liguori, mamma di una bimba con disabilità intellettiva, fondò a Cagliari, insieme ad altri genitori, l’ANFFAS (che oggi è l’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), un anno dopo la nascita a Roma della prima sede di questa organizzazione, stabilendo sin dall’inizio l’obiettivo di cambiare la società, ottenendo diritti, pari opportunità e inclusione per le persone con disabilità intellettive.
Da allora l’Associazione sarda si è sempre posta l’obiettivo prioritario di contrastare ogni forma di esclusione e discriminazione, assicurando alle persone una vita non più connotata dall’istituzionalizzazione, ma in famiglia e nella società, ricca di occasioni di crescita, di emancipazione e di relazione.

Per festeggiare questa storia lunga sessant’anni, ribadendo ancora una volta quei princìpi fondativi, vi sarà nella serata di domani, 25 ottobre, all’Auditorium del Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari (Piazza Porrino, 1, ore 20), lo spettacolo intitolato ANFFAS Siamo Noi – Una storia lunga 60 anni, organizzato in collaborazione con la struttura ospitante.

«In linea con la mission che ci ha sempre accompagnato – considera Elisabetta Mossa dell’ANFFAS di Cagliari -, ossia assicurare la piena dignità di cittadini, la parità di diritti, le pari opportunità, la non discriminazione e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità, sono state tante, in questi sessant’anni di attività, le conquiste che anche grazie all’ANFFAS hanno contribuito a migliorare la qualità di vita delle stesse persone con disabilità e dei loro familiari. Purtroppo, però, allo stesso tempo sono ancora tanti gli ostacoli da affrontare, le barriere da superare e i traguardi da raggiungere per la piena inclusione delle persone con disabilità e per il rispetto dei diritti in ogni àmbito della loro vita, che ci spingono a perseguire nella nostra azione. Lo spettacolo di domani, dunque, oltre ad essere una bella occasione di festeggiamento di sessant’anni di presenza attiva dell’ANFFAS nel nostro territorio regionale, sarà anche utile a ripercorrere la nostra storia associativa e a rendere evidente che quando se ne offrono le opportunità e con i giusti sostegni, le persone con disabilità intellettiva possono raggiungere grandi traguardi, spesso ritenuti impossibili». (S.B.)

Lo spettacolo della serata di domani, 25 ottobre, a Cagliari, intitolato ANFFAS Siamo Noi – Una storia lunga 60 anni, sarà condotto da Massimiliano Medda, e prevede la gentile partecipazione dei Lapola, di Cossu e Zara, degli Allievi del Corso di Bandoneon del Conservatorio di Cagliari, della Banda e Coro di Carloforte, delle Giovani Marmitte e del Duo Light.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: area.comunicazione@anffassardegna.it (Elisabetta Mossa).

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