«Il Vivere Indipendente – leggiamo nel sito Pianetabile – significa che noi chiediamo le stesse possibilità di scelta e il controllo della nostra vita quotidiana, tutto ciò che i nostri fratelli e sorelle non-disabili, vicini ed amici danno per scontato. Noi vogliamo crescere nelle nostre famiglie, andare nella scuola del nostro quartiere, usare gli stessi autobus come i nostri vicini, avere un lavoro che sia in linea con la nostra istruzione e i nostri interessi, e crearci una famiglia. Finché consideriamo le nostre disabilità come tragedie, noi saremo commiserati. Finché ci vergognamo di ciò che siamo, le nostre vite saranno considerate inutili. Finché rimaniamo in silenzio, ci verrà detto da altri cosa fare».
Questo è lo spirito che anima il lavoro di un gruppo di persone con disabilità – raggruppate appunto attorno al sito Pianetabile – che proprio per discutere del Progetto “Vita Indipendente”, ha organizzato un incontro a Milano per sabato 8 luglio (Via Tarvisio, 13, ore 15.30), presso la sede dell’APL (Associazione Paraplegici Lombardia).
Nel corso del pomeriggio – cui parteciperanno anche esponenti del Comitato Lombardo per la Vita Indipendente e dell’Associazione H81 di Vicenza – verrà proiettato tra l’altro il documentario Una Vita Indipendente, realizzato dal giornalista Andrea Icardi, in cui sono state intervistate alcune persone con disabilità che usufruiscono del Progetto “Vita Indipendente” e altre che stanno invece combattendo per ottenerlo.
(S.B.)