Il sito Pianetabile – del quale abbiamo via via seguito le varie iniziative – è nato poco più di un anno fa dalla collaborazione di tre persone – Leonardo, Barbara e Maria Teresa – come una vera e propria “sfida” «per vedere – raccontano loro stessi – se eravamo in grado di fare qualcosa da soli».
«Volevamo – continuano i promotori dell’iniziativa – avviare un sito che trattasse di disabilità dal punto di vista positivo. L’intenzione era quella di far conoscere storie di persone che non hanno accettato passivamente la loro condizione di disabilità e così hanno raggiunto importanti e straordinari traguardi. L’idea ci è venuta soprattutto da diverse storie e notizie che leggevamo in rete, provenienti da paesi come l’Australia e la Svezia, in cui anche disabili gravissimi riescono a fare cose impensabili qui in Italia. Inoltre, abbiamo pensato di affiancare alle varie esperienze di vita anche le notizie sulla ricerca scientifica ed abbiamo voluto creare uno spazio in cui le persone disabili sarebbero state protagoniste con racconti, poesie e con l’arte in generale».
Di Vita Indipendente delle persone con disabilità Pianetabile ha iniziato ad occuparsi proprio dopo aver raccontato la storia della cooperativa svedese STIL, sorta di “struttura-modello” nella quale già da anni si addestrano assistenti personali che dovranno occuparsi di persone non autonome, ma che vogliano avere appunto una vita indipendente.
Lungo è stato il cammino, dopo quei primi approcci, che ha portato il gruppo gravitante attorno a Pianetabile a redigere nell’estate scorsa un manifesto per ribadire i diritti fondamentali delle persone con disabilità e per chiedere la Vita Indipendente, fino al documentario Pinocchio è una storia vera, recentemente presentato.
«Quest’ultimo rappresenta la svolta decisiva che ci ha portato ad avere tanti altri amici e collaboratori. Si tratta di un video realizzato dal documentarista Andrea Icardi che rappresenta un panorama eterogeneo di testimonianze di alcuni disabili che fanno uso di questo innovativo sistema di assistenza personale e di disabili che cercano di ottenerlo, con in più la presenza dell’ex ministro alle Politiche Sociali, Antonio Guidi, che commenta il pensiero di Vita Indipendente e non solo, in più interventi».
Proiettato alla fine di ottobre al Salus Film Festival di Terni e prossimamente anche al Torino Film Festival, Pinocchio è una storia vera costituirà il momento clou dell’incontro promosso per sabato 25 novembre a Torino (presso l’Associazione Idea Solidale, Corso Novara, 64), durante il quale, attraverso il dibattito e il confronto tra le varie realtà di applicabilità e non-applicabilità della Legge 162/1998 nelle regioni italiane, si cercherà di arrivare a definire azioni concrete da intraprendere al più presto per rendere la Vita Indipendente un diritto inviolabile della persona disabile non autonoma.
Oltre al realizzatore di Pinocchio è una storia vera, Andrea Icardi, tra gli altri ospiti dell’incontro di Torino vi saranno Giancarlo Posati, Mariano Sartoris, architetto e scrittore, Simone Soria, ideatore dell’ausilio FaceMouse, Santina Portelli, psicologa e pittrice e Carla Castagna.
(S.B.)
Per poter dunque far conoscere a tutti questa possibilità, i promotori dell’iniziativa – oltre che al sito – hanno pensato a questo video, contenente le testimonianze di alcune persone con disabilità che fanno uso di questo innovativo sistema di assistenza personale e di altre che cercano di ottenerlo.
Il tutto è stato possibile grazie al regista Andrea Icardi, documentarista di professione, che ha intervistato ragazzi di Napoli, Milano, Roma, Torino, Chieti e Modena, facendo emergere un ritratto a volte ironico, altre piuttosto cupo, ma dal quale scaturisce sempre la voglia di una vita realmente “indipendente” da parte di tutti, un’esistenza non vincolata agli altri, che in Italia sarebbe appunto possibile ottenere grazie ad una legge specifica, ma che nella maggior parte dei casi non viene applicata.
Con questo documentario, corredato dalla partecipazione dell’ex ministro alle Politiche Sociali Antonio Guidi, «vogliamo dire con tutte le nostre forze – dichiarano i fondatori di Pianetabile -che è necessario un cambiamento sostanziale del sistema di assistenza personale alla persona disabile non autosufficiente, in quanto quest’ultima deve avere il diritto di autodeterminarsi nelle proprie scelte e decisioni».
Il programma della giornata del 25 novembre è disponibile cliccando qui.
Per ulteriori informazioni: www.pianetabile.it.