I servizi ambientali e la ristorazione

Si è positivamente concluso il corso di Formazione al Lavoro per aiutante nei servizi ambientali, riservato a giovani con disabilità e promosso presso il Centro ENAIP (Ente Acli Istruzione Professionale) di Alpignano (Torino).
Particolarmente orgogliosi dei risultati ottenuti con il gruppo classe di quest’anno gli operatori dela struttura, che da anni lavorano nel mondo della disabilità. «Un bilancio davvero ottimo – dichiara ad esempio il tutor Stefano Romano –  con ragazzi speciali: tanto hanno imparato loro dai formatori quanto gli insegnanti hanno ricavato, in termini di soddisfazione personale e spunti di riflessione per il proprio lavoro, da persone rivelatesi, pur con tutti i loro limiti e le difficoltà, talvolta più umane, sensibili e degne di rispetto dei cosiddetti “normodotati”».

Oltre ad aver potenziato le competenze lavorative e relazionali dei frequentanti, è importante segnalare che alcuni allievi hanno anche avuto, al termine del percorso formativo, la possibilità di essere introdotti, con contratti a tempo determinato e borse lavoro, in un mercato del lavoro che forse troppo spesso non offre loro le possibilità che meriterebbero.
Forti dunque dell’esperienza di quest’anno e del rinnovato entusiasmo che essa ha portato, i responsabili del Centro di Alpignano riproporranno anche per il prossimo anno formativo 2007-2008 due percorsi di Formazione al Lavoro, il primo dei quali si riferirà ancora alla qualifica di aiutante nei servizi ambientali, con due possibili sbocchi occupazionali, quali le attività florovivaistiche e di giardinaggio presso i numerosi vivai della zona o l’allestimento e la manutenzione di aree verdi gestite dai Comuni.
L’altro percorso, quello di addetto alla ristorazione, potrà invece permettere agli allievi di sperimentarsi su ricette, dolci e piatti tipici all’interno di una cucina professionale.
Un’iniziativa, quest’ultima, pensata per venire incontro soprattutto alle esigenze dell’utenza femminile, e in particolar modo delle ragazze e giovani donne con disabilità che hanno, sul territorio, ben poche opportunità di far valere le proprie capacità.
(I.M.)

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