«Favorire sempre di più i cittadini con difficoltà di mobilità ad avere direttamente un servizio territoriale sia di informazione sia di aiuto al disbrigo delle varie pratiche, rafforzando i valori della coesione e dell’inclusione sociale, condizione necessaria per garantire i diritti di cittadinanza in un percorso di partecipazione, cercando di rispondere al soddisfacimento del bisogno di ogni singolo individuo in situazione di disagio»: è questo l’obiettivo che sin dall’inizio si è posto Punto Handy, sportello informativo e di servizi per disabili e cittadini anziani della Delegazione Zonale APICI (Associazioni Provinciali Invalidi Civili e Cittadini Anziani) di Altopascio (Lucca), che da sabato 28 marzo amplierà la propria proposta con l’inaugurazione di un’ulteriore sede a Porcari, sempre in provincia di Lucca (Centro Diurno Anziani Il Girasole, Via Romana Ovest, 257, Località Rughi Porcari), alla presenza di alcuni rappresentanti delle Istituzioni locali (ore 11).
Un’occasione propizia anche per tracciare un rapido bilancio della situazione riguardante la Toscana, anche alla luce dell’importante Legge Regionale 66/08, recentemente approvata. Per questo cediamo dunque la parola proprio alla presidente di Punto Handy, Francesca Pieretti.
Sono ormai alcuni anni che la Delegazione Zonale APICI – Servizio Punto Handy si occupa del problema delle persone con disabilità e di quelle anziane, cercando di rispondere al meglio alle situazioni di bisogno, ovvero aiutando e indirizzando gli utenti a trovare risposte che possano migliorare la qualità della vita.
Le problematiche dell’invecchiamento della popolazione e della disabilità dominano il dibattito politico ed economico e attualmente l’impegno pubblico nell’assistenza alle persone non autosufficienti è senz’altro inadeguato.
Da quanto evidenziato dal Piano Integrato Sociale della Regione Toscana 2007-2010 (PISR), questi cittadini ricevono sì prestazioni sanitarie e assistenziali continuative, ma solo un terzo è oggetto di interventi specifici, con un significativo contributo familiare a sostegno del costo e con una qualità delle prestazioni assicurate dal servizio pubblico che viene avvertita come inadeguata.
Da qui, dunque, la necessità di sviluppare un progetto integrato regionale per l’assistenza e l’integrazione per la non autosufficienza. Significativa, in tal senso, è la recente Legge della Regione Toscana 66/08, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza al fine di sostenere ed estendere il sistema pubblico dei servizi sociosanitari integrati a favore delle persone non autosufficienti disabili e/o anziane.
Le risorse del Fondo sono destinate all’erogazione delle prestazioni previste dal Piano di Assistenza Personalizzato (PAP) che prevedono:
– interventi domiciliari sociosanitari di aiuto alla persona forniti in forma diretta dal servizio pubblico;
– interventi per la vita indipendente tramite titoli per l’acquisto di servizi per il sostegno alle funzioni assistenziali in coerenza con il programma regionale;
– inserimenti in strutture semiresidenziali;
– inserimenti temporanei o di sollievo in residenze sociali assistite.
La Legge prevede inoltre forme di compartecipazione alla spesa da parte della persona assistita, secondo livelli differenziati di reddito e patrimoniali definiti da apposito atto Regionale e di indirizzo, tenendo conto dei princìpi in materia di Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e prendendo a riferimento solo i parenti in linea retta entro il primo grado.
Questa norma segna un punto significativo per intervenire sul problema della non autosufficienza e l’impegno della nostra Associazione è quello di rafforzare sempre di più la collaborazione con gli Enti Pubblici, cercando di favorire il passaggio dal riconoscimento del “titolo alle prestazioni” a quello del “diritto alle prestazioni sociosanitarie integrate”. Solo questo potrà infatti consentire un vero sistema integrato di politiche sociali, con l’avviamento di percorsi unificati e semplificati per la presa in carico del bisogno delle persone con anzianità e/o disabilità, ivi compresa una migliore organizzazione delle cosiddette funzioni front-office [sostanzialmente “di sportello”, N.d.R.] al servizio del cittadino utente.
*Presidente di Punto Handy, Sportello informativo e di servizi per disabili e cittadini anziani della Delegazione Zonale APICI di Altopascio (Lucca).