Rafforzare le politiche europee sui diritti delle persone con disabilità

«Accogliamo con favore l’enfasi che la Dichiarazione di La Hulpe pone sul rafforzamento della Strategia dell’Unione Europea sui diritti delle persone con disabilità e sulla necessità di una migliore integrazione delle questioni relative alla disabilità nelle politiche dell’Unione stessa»: lo dicono dal Forum Europeo sulla Disabilità, a proposito della recente “Dichiarazione di La Hulpe sul futuro del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali”, documento interistituzionale sottoscritto dalle Istituzioni dell’Unione Europea, dalle parti sociali e dalla società civile

Loghi della disabilità, con la bandiera dell'Unione Europea al centro

I loghi che rappresentano varie forme di disabilità, con la bandiera dell’Unione Europea al centro

Documento interistituzionale sottoscritto dalle Istituzioni dell’Unione Europea (Commissione Europea, Parlamento Europeo e Consiglio dell’Unione), dalle parti sociali e dalla società civile, La Hulpe Declaration on the Future of the European Pillar of Social Rights (“Dichiarazione di La Hulpe sul futuro del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali”) è stata adottata il 16 aprile scorso nel quadro della Conferenza sul Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, organizzata nell’àmbito della Presidenza belga del Consiglio dell’Unione Europea, il tutto con l’obiettivo di dare una direzione all’agenda di politica sociale dell’Unione Europea per il periodo 2024-2029.
«Accogliamo con favore – dicono dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità – l’enfasi che la Dichiarazione di La Hulpe pone sul rafforzamento della Strategia dell’Unione Europea sui diritti delle persone con disabilità e su una migliore integrazione delle questioni relative alla disabilità nelle politiche dell’Unione stessa».
Nello specifico, la Dichiarazione afferma che «per rispettare e promuovere i diritti delle persone con disabilità, in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, dovrebbero essere compiuti ulteriori passi per integrare la prospettiva della disabilità in tutti i Paesi, nonché nelle politiche dell’Unione Europea, sviluppando un’ambiziosa seconda fase della Strategia per i diritti delle persone con disabilità». (S.B.)

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