Le Istituzioni, la stampa, le organizzazioni e i Cittadini che hanno a cuore la situazione delle persone con disabilità sono invitati a Perché mi serve un disability manager? Tavolo di incontro tra figura professionale e bisogni, evento in programma per venerdì 30 marzo a Monterotondo (Roma) (Bliblioteca Comunale Paolo Angelani, ore 9.30).
«Il disability manager – dichiarano i promotori dell’iniziativa, presentando questa figura di cui già spesso anche il nostro sito ha avuto occasione di occuparsi, sottolineando nel 2011 (se ne legga cliccando qui) anche l’avvio della SIDiMa (Società Italiana dei Disability Manager), composta da circa quaranta disability manager – è una figura professionale che nasce negli Stati Uniti al servizio della grande industria, finalizzandosi all’integrazione lavorativa della persona con disabilità. In Italia questa figura ha acquisito delle competenze ulteriori che lo rendono un “facilitatore” a tutto campo, con rilevanti percorsi per il superamento di barriere, non solo architettoniche, ma anche e soprattutto culturali. Si tratta di una figura altamente specializzata sulle tematiche della disabilità e dell’accessibilità; di un “costruttore di reti”, un professionista che mette appunto in rete enti, professionisti, uffici, associazioni, specificità, in un determinato territorio, allo scopo di superare e far superare qualunque tipo di barriera; di una competenza al servizio della società e non solo della disabilità, perché la disabilità è una condizione dell’intera umanità».
A organizzare l’incontro sono state l’Associazione SuperInsieme (Reti per il Sostegno al Disagio Psicosociale) e l’AFIMID (Associazione Familiare per l’Integrazione dei Minori Disabili), in collaborazione con Il Tamburo ONLUS, tutte profondamente convinte che «per gli enti che inseriranno nei loro Comuni la figura del disability manager, questo comporterà un enorme risparmio in termini economici, con un ulteriore vantaggio che si ripercuoterà sul piano del miglioramento della qualità di vita, inizialmente delle persone svantaggiate e delle loro famiglie, ma successivamente dell’intera cittadinanza o comunità».
Dopo i saluti di Mauro Alessandri, sindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Monterotondo, interverranno Rodolfo Dalla Mora, presidente della citata SIDiMa, disability manager presso l’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza (Treviso) e docente al Corso di Perfezionamento in Disability Manager all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Disability Manager: che cosa è? Descrizione e finalità), Giuseppe Bianchini, consigliere comunale di Alessandria, firmatario della richiesta, poi evasa, per l’istituzione della figura del disability manager nel Comune piemontese (Disability manager: perché conviene? Il punto di vista delle istituzioni) e Alessia Agnello, presidente dell’AISPATS (Associazione Internazionale per la Sicurezza e la Pubblica Assistenza Ambientale Territoriale e SocioSanitaria) (Disability Manager: a che serve? Necessità in campo di sicurezza).
Seguirà la tavola rotonda a partecipazione libera, denominata Disability Manager: che sa fare? Bisogni del terzo settore, con l’intervento di esponenti di Associazioni del Terzo Settore, oltreché di Claudia Magliocchetti dell’Associazione SuperInsieme (Disability Manager: a che mi serve? Famiglie e possibili soluzioni) e di Antonietta Alfonsi dell’AFIMID (Disability Manager: a che mi serve? Il punto di vista dei minori).
Coordinerà i lavori Lucia Giammarinaro, psicologa e pedagogista, consulente per la costruzione di sistemi integrati di servizi dell’Associazione Il Tamburo. (S.B.)