Come ci segnala la deputata Lucia Codurelli, è finalmente iniziato in questi giorni, presso la Commissione Affari Sociali della Camera, l’iter del Progetto di Legge n. 3367, presentato il 7 aprile 2010 e del quale la stessa Codurelli è prima firmataria, volto a riconoscere la sindrome postpolio (PPS) come malattia cronica e invalidante.
«In quanto malattia complessa – si scrive tra l’altro al primo articolo del citato Progetto di Legge – la sindrome postpolio è riconosciuta quale malattia cronica e invalidante ed è inserita tra le patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo per le correlate prestazioni sanitarie».
«Nonostante grazie al vaccino la poliomielite sia stata debellata da molti anni, vi è ancora – ricorda Codurelli – un numero elevato di persone, stimato in oltre settantamila, sopravvissute alla malattia, che ne hanno subito e ne patiscono tuttora gli esiti. Sono i cosiddetti “effetti tardivi della polio”, ai quali non si riesce a trovare una giusta risposta sanitaria e istituzionale, essendo stati dismessi da tempo i diversi centri di ricerca, di recupero e riabilitazione. Pertanto, oltre al riconoscimento specifico della malattia, occorre individuare sul territorio strutture sanitarie per la diagnosi e la cura di riabilitazione e centri di ricerca per lo studio di tale patologia».
«A questo punto – è l’auspicio della deputata lombarda – mi auguro che l’iter sia rapido e che con la piena condivisione di tutte le parti politiche, si riesca, entro la fine di questa legislatura, a far sì che la Proposta diventi finalmente legge». (S.B.)