Diffondere le buone pratiche riguardanti i nuovi modelli di apprendimento e di valorizzazione del capitale umano e segnalare università, scuole, aziende, pubbliche amministrazioni, gruppi e persone che abbiano ideato e realizzato progetti formativi e di valorizzazione del capitale umano – nel 2011 ed entro il 7 maggio 2012 – contraddistintisi per i risultati di apprendimento ed evolutivi ottenuti a livello individuale, di team e organizzativi: sono questi gli obiettivi del Premio Aldo Fabris – Premio Italiano per la Formazione e Valorizzazione del Capitale Umano, iniziativa che anche nella sua nona edizione – i cui termini di partecipazione sono stati fissati al 7 maggio prossimo – ha inserito tra i propri temi generali «l’Integrazione educativa e formativa e l’integrazione sociale e lavorativa» delle persone con disabilità, rivolgendosi quindi sia alle scuole che intendano segnalare buone prassi di inclusione, sia alle aziende che abbiano realizzato buoni percorsi di inserimento lavorativo.
Nata nel 1996, per volontà di alcune realtà formative e istituzioni pubbliche e private italiane, l’iniziativa è dedicata appunto ad Aldo Fabris, formatore e studioso nel campo della formazione manageriale e della gestione delle risorse umane, di cui ricorre il ventennale dalla scomparsa, ed è promossa dall’omonimo Istituto, con l’organizzazione curata dallo CSAD (Centro Studi Ambientali e Direzionali) di Bari.
La cerimonia di premiazione dei progetti in concorso è prevista per il 23 maggio presso l’Aula Magna del Politecnico di Bari, nell’ambito del convegno dal titolo Capitale Umano d’Impresa, Organizzazione e Flessibilità. (S.B.)
Ringraziamo per la segnalazione l’Osservatorio Scolastico (Area Psico-Pedagogica) dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down).