Luca e i giocatori dell’NBA

È stato un bel pomeriggio di basket, davanti a migliaia di tifosi, quello che ha visto a Milano Luca De Pieri e altri atleti di Special Olympics – il movimento internazionale dedicato allo sport delle persone con disabilità intellettiva – destreggiarsi a fianco dei campioni americani dell’NBA e a quelli dell’EA7 Armani, squadra della Serie A italiana

Luca De Pieri e i cestisti dell'NBA

Luca De Pieri di Special Olympics gioca in Piazza Duomo a Milano, a fianco dei cestisti dell’NBA

Come avevamo anche noi riferito, il mondo del basket è sceso in campo, nei giorni scorsi, per sostenere Special Olympics, il movimento internazionale dedicato allo sport delle persone con disabilità intellettiva. In Piazza Duomo a Milano, infatti, si è svolto un clinic, sorta di sessione di allenamento, con alcune grandi stelle dell’NBA, la celebre lega professionistica del basket statunitense.
E così, a fare squadra con gli atleti di Special Olympics – insieme ai giocatori dell’EA7 Armani Milano – vi erano vere e proprie “leggende” dell’NBA, come Sam Perkins e Robert Horry, oltre alle future stelle del Boston Celtics: Dionte Christmas, Fabe Melo, Jared Sullinger e Kris Joseph.

«Di fronte a migliaia di tifosi accorsi per l’occasione – raccontano i responsabili di Special Olympics Italia – atleti e abilità differenti sono scesi in campo nel nome della comune passione sportiva, per dar vita a un avvincente pomeriggio di sport. E a giudicare dal coinvolgimento e dagli ampi sorrisi sul campo, è stato proprio così». Lo testimonia anche la bella foto qui a fianco pubblicata, che vede Luca De Pieri, atleta che ha partecipato ai Mondiali Special Olympics di Atene 2011, destreggiarsi abilmente, sotto gli occhi ammirati dei “giganti del basket”.
«Anche Luca – aggiungono da Special Olympics Italia – ha certamente fatto suo il Giuramento dell’Atleta, che contraddistingue il nostro movimento, vale a dire: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”». «È una grande fortuna essere qui – ha commentato dal canto suo il cestista Jared Sullinger – giocare con campioni come questi è davvero una benedizione». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: redazione@specialolympics.it.

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