Quelle “magnifiche interferenze” in Emilia Romagna

Si chiama infatti proprio “Magnifiche interferenze”, la quindicesima edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti, che dal 4 al 14 maggio a Carpi (Modena), Correggio (Reggio Emilia), Modena e Bologna, prevede – oltre a due convegni – numerosi spettacoli di danza, teatro e musica, insieme a laboratori di danceability, judo, ippoterapia, gruppo fiaba, creazione di cartoni animati, karate e ceramica

Manifesto del Festivale delle Abilità Differenti 2013È ormai imminente l’avvio del quindicesimo Festival Internazionale delle Abilità Differenti, organizzato in Emilia Romagna dalla cooperativa sociale carpigiana Nazareno, con numerosi eventi in programma dal 4 al 14 maggio a Carpi (Modena), Correggio (Reggio Emilia), Modena e Bologna.
Il titolo scelto quest’anno per l’ormai tradizionale manifestazione è Magnifiche interferenze, «che invita – come spiegano i promotori – a soffermarsi sui segni di qualcosa di nuovo che, irrompendo nel reale, può fornire l’opportunità di aprire il cuore a nuove possibilità».
Accanto poi ai vari spettacoli di danza, musica e teatro, ai dibattiti, ai convegni e ai laboratori, quest’anno verrà proposta dal 5 al 31 maggio a Bologna (Palazzo Saraceni della Fondazione Carisbo), la mostra d’arte Memoriaoblio, curata da Luca Farulli dell’Università di Firenze, nella quale opere di artisti di nota fama saranno esposte assieme a quelle di artisti “irregolari”.

Nel dettaglio del programma, l’apertura si avrà sabato 4 a Carpi, con il Sidecar Tour promosso dal locale Motoclub UISP e dal Motoclub di San Martino in Rio (Reggio Emilia), che accompagneranno i protagonisti della manifestazione in un tour enogastronomico sulle frecce a tre ruote.
La fascia diurna del festival, poi, ospiterà laboratori di danceability, judo, ippoterapia, gruppo fiaba, creazione di cartoni animati, karate e ceramica, aperti a scuole e centri socio-riabilitativi. Tali iniziative saranno realizzate in collaborazione con varie realtà italiane, tra cui la Fondazione Lene Thun (ceramica), le Associazioni Diversamente Karate (karate) e Judo Carpi (judo), il Centro La Corte (ippoterapia), Juri Roverato e Pietro Zini (danza), l’Associazione MED Media Education (cartoni animati) e il Centro Emmanuel (gruppo fiaba).
La suggestiva cornice del Castello dei Pio di Carpi accoglierà quindi, mercoledì 8, lo spettacolo teatrale Zigulì, tratto dall’omonimo libro di Massimiliano Verga (Zigulì. La mia vita dolceamara con un figlio disabile, Mondadori, 2012), di cui tanto si è parlato lo scorso anno, anche su queste pagine. La rappresentazione, dedicata appunto a un’esperienza di paternità estrema con un figlio con disabilità, verrà portata in scena da Francesco Colella, con la regia di Francesco Lagi.

E ancora, sempre l’8 maggio, il Teatro Asioli di Correggio ospiterà la sesta edizione dell’Open Festival, concorso-rassegna dedicato a teatro, danza e cortometraggi, realizzati da compagnie integrate di artisti in erba. Come negli anni scorsi, l’Istituto San Tomaso di Correggio e la Fondazione Bellelli Contarelli collaboreranno alla realizzazione dell’iniziativa.
Martedì 7, invece, lo stesso teatro di Correggio ospiterà la rappresentazione Un brav’uomo è difficile da trovare, tratta da un’opera della scrittrice statunitense Flannery O’ Connor e curata dalla Compagnia Teatrale Manolibera della Cooperativa Nazareno. Insieme poi alla Compagnia Gli Opliti del Liceo Corso di Correggio, ancora Manolibera porterà in scena martedì 14 La principessissima, dal Borghese gentiluomo di Molière.

Riguardo quindi al cinema e alla musica, per il primo è in programma lunedì 6, al Cinema Space City di Carpi, la proiezione di Sinestesia di Erik Bernasconi, con successivo dibattito, cui sono stati invitati il regista e gli attori, mentre per la seconda, sarà la città di Modena – nell’innovativa sede del Museo Casa Enzo Ferrari – a ospitare giovedì 9 uno spettacolo sperimentale, che vedrà collaborare la Band Scià Scià, composta da artisti con abilità differenti, l’orchestra della scuola A. Pio di Carpi, cantanti operistici della Fondazione Luciano Pavarotti (Elisa Barbero, Silvia Cafiero, Alessandro Fantoni e Andrea Zaupa) e affermati cantanti internazionali, sotto la direzione artistica di Paolo Andreoli. Dall’Australia interverrà poi Tim McCallum e dalla Gran Bretagna Sandra Gayer e Victoria Oruwari.
A condurre tale serata, due testimonial d’eccezione, quali Paolo Cevoli e Claudia Penoni, tra i comici più amati della trasmissione televisiva Zelig.
La splendida cornice di Casa Mantovani, infine, farà da teatro alla tappa bolognese del Festival, sabato 11, dapprima con l’inaugurazione del Villino-Casa per Ferie, nuovo ramo d’impresa della Cooperativa Nazareno Work, cui farà seguito la serata musicale denominata Lirica nel parco, che grazie alla presenza di voci internazionali, sperimenterà una vera e propria contaminazione tra la tradizione operistica e la musica pop.

E veniamo ai convegni, che ruoteranno per lo più attorno ai DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) e al diritto alla salute e che verranno realizzati in collaborazione con esperti del mondo del disagio mentale, formatori, operatori specializzati e ricercatori.
Sarà innanzitutto l’Istituto Nazareno di Carpi, nella mattinata di giovedì 9, a ospitare l’incontro denominato Apprendimenti Differenti, curato dalla Cooperativa Nazareno, in collaborazione con Morphé e con la Scuola Centrale di Formazione, cui interverranno esperti dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) e del Centro Studi Erickson di Gardolo (Trento). Sono inoltre previste anche testimonianze dalla Croazia e da parte della Comunità Casa del Giovane di Pavia.
Nel convegno intitolato invece Alla ricerca della giusta cura, previsto per sabato 11 pure a Carpi, Pierluigi Strippoli, docente dell’Università di Bologna, lo psichiatra Ciro Ruggerini e Rocco Vitale, presidente dell’AIFOS (Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro), interverranno sul tema delle interferenze tra diagnosi psichiatriche, disabilità, benessere e gestione della quotidianità, partendo dalle suggestioni della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e dagli studi di Jérôme Lejeune sulla sindrome di Down.

«La proposta del Festival Magnifiche interferenze – sottolineano ancora dalla Cooperativa Nazareno – muove dal presupposto che siamo tutti differenti e abbiamo bisogno di queste interferenze che rompono la consuetudine e riaccendono nel cuore la speranza. Per dirla con Montale, dalla sua poesia I limoni, “Quando un giorno da un malchiuso portone / tra gli alberi di una corte / ci si mostrano i gialli dei limoni; /e il gelo del cuore si sfa”». (C.B. e S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Chiara Bellardi (chiara.bellardi@nazareno-coopsociale.it).

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